TEATRO LIRICO




CAGLIARI Oggi alle 19 si riunisce il consiglio di amministrazione del Teatro lirico e forse la seduta finirà con i nomi di un consulente artistico e di uno amministrativo. Probabilmente si varerà anche la manifestazione di interesse, procedura preferita dal presidente del cda, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, per trovare entro due mesi un soprintendente e quindi chiudere una delle stagioni più incerte della vita del Lirico. Da varie parti giunge l’invito a insediare un soprintendente di livello: le 8 sigle sindacali da un lato e il deputato Pdl Bruno Murgia (presidente della commissione Cultura) chiedono che si scelga un nome autotorevole, «Le persone ci sono - sottolinea Murgia – il Lirico di Cagliari è un teatro importante, è una delle 15 Fondazioni italiane, ci vuole una figura di rango». I dipendenti del Teatro lirico sono sprofondati nella preoccupazione dopo che si è dimesso anche il direttore amministrativo PietroOggianu e neppure 10 giorni prima se n’era andato il reggente nominato dal Cda, Oscar Serci, perché il ministero dei Beni culturali aveva fatto notare che essendo Serci consigliere di amministrazione (indicato dal ministero) non poteva anche essere reggente (per evitare di sommare nella stessa personail ruolo di controllore e quello di controllato). Le dimissioni di Serci non sono state ben viste dal sindacato che vedeva in lui il tecnico giusto per gestire il teatro in un momento di difficile transizione.