Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pari opportunità? Non per Pirri

Fonte: L'Unione Sarda
16 maggio 2012

Collu (Riformatori): in commissione le donne del nostro parlamentino
 

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Finora se n'era parlato soltanto all'interno del consiglio della Municipalità, ma presto la proposta di modifica del regolamento che determina la composizione della commissione Pari Opportunità del comune di Cagliari uscirà dagli spazi stretti dei locali di via Riva Villasanta e si trasferirà in via Roma, nell'aula del consiglio comunale.
«È l'unico organo che può decidere al riguardo», spiega Luisella Ghiani, presidente della Municipalità. Tutto il consiglio chiede che le donne elette a Pirri abbiano la visibilità che meritano e ieri pomeriggio, il “parlamentino” ha votato all'unanimità un documento con cui chiede la modifica dell'articolo 2 di quel regolamento. In prima fila, in questa battaglia, c'è Manuela Collu (Riformatori) che ieri ha ribadito la necessità di riscrivere le regole dal momento che è cambiata la situazione. La richiesta poggia su un presupposto imprescindibile: il regolamento, infatti, prevede che della commissione Pari Opportunità facciano parte, tra le altre, tutte le donne elette in consiglio comunale e «una rappresentante per ogni circoscrizione». Dal momento che le circoscrizioni sono state cancellate ed è rimasta soltanto la Municipalità, «è arrivato il momento di modificare una regola che, oggi, con il nuovo scenario, discrimina le consigliere elette nella Municipalità», ha detto Franco Farris, vicepresidente dell'assemblea.
La soluzione, pur auspicata sia dalla maggioranza che dall'opposizione, è stata accompagnata da alcuni distinguo. Come nel caso di Giorgio Cabras (Sel) che, pur avendo votato il documento, ha contestato nel merito il provvedimento, senza risparmiare qualche critica alla sua stessa maggioranza. «Non si può giustificare questa richiesta argomentando che se tutte le donne elette a Cagliari entrano in commissione, allora lo stesso diritto dovrebbe essere riconosciuto anche alle donne elette a Pirri. Quel principio poggia su un criterio di rappresentanza territoriale». Con il voto di ieri, la Municipalità ha espresso un indirizzo politico preciso. Adesso spetta all'aula di via Roma decidere se «la nostra richiesta merita considerazione o se, ancora una volta, le esigenze di Pirri verranno ignorate», ha detto polemicamente Maurizio Megna (Pd).
Mauro Madeddu