Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Vertice per bloccare le discariche abusive

Fonte: La Nuova Sardegna
16 maggio 2012



Incontro in Comune con gli enti dell’area, chiesto il controllo di tutto il territorio cittadino




CAGLIARI «Come amministrazione comunale abbiamo un progetto per il recupero della strada del lungo mare che dall’hotel di Calamosca porta all’ex stabulario», precisa Fabrizio Marcello, Pd e presidente della commissione consiliare ai Servizi tecnologici, che ieri mattina ha coordinato un incontro tra gli enti interessati alla questione rifiuti: dalla Provincia al nucleo specifico dei carabinieri. «Solo la Regione era assente - informa Marcello - tra i vari problemi abbiamo affrontato anche la raccolta dei rifiuti a Calamosca, pur in un’area del ministero della difesa. A giorni faremo un incontro per verificare assieme al demanio militare come intervenire: come Comune chiediamo il controllo del territorio». Nel vertice di ieri, tenuto nel palazzo municipale di via Roma, è stato affrontato soprattutto il problema del coordinamento: «Per evitare che si formino nuove discariche - continua Marcello - e per verificare il discorso con Uta sulla discarica per le polveri sottili del Tecnocasic. In questo modo si potrebbe avere dal 20 al 30 per cento di risparmio sui costi del conferimento». In città ci sono una decina di discariche abusive «che stiamo bonificando - precisa Marcello - ma dovremo anche cercare di impedire che questi spazi vengano rioccupati. Da qui la necessità di una vigilanza con telecamere, di cui stiamo istruendo il bando». Il problema centrale, però, resta la raccolta differenziata: per il momento in città si è fermi al 36 per cento, mentre si dovrebbe arrivare al 65, altrimenti vi sarà una nuova penale. Per raggiungere i livelli necessari e richiesti dalle attuali normative si dovrà attivare il «porta a porta». E questo verrà fatto, a regime, una volta affidato il mega appalto (sette anni più due per circa quattrocento milioni di euro) che dovrebbe essere bandito tra fine anno e i primi del prossimo. Per il momento l’amministrazione comincerà un “porta a porta” dietro piazza D'Armi, l'area lesionata e dove è tutt'ora pericoloso (prima della messa in sicurezza) che viaggino i mezzi pesanti, come quelli che raccolgono i rifiuti. Inoltre «in collaborazione con la direzione scolastica - spiega il presidente della commissione - abbiamo cominciato la raccolta differenziata nelle scuole, un modo per educare le giovani e i giovani, sperando che questo insegnamento arrivi sino ai genitori». (r.p.)