Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il brutto? Sotto i graffiti

Fonte: L'Unione Sarda
16 maggio 2012

MONUMENTI A PEZZI. Per Bruno Meloni, ingegnere e street artist
 

 «Le balene nobilitano i muri, altro è osceno» 

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Bruno Meloni è un ingegnere. La sua specialità è dare nuova vita alle case e alle cose. Da ragazzo dipingeva murales. Oggi semina in centro storico “sculture” di ferro, terracotta, fili vari. Fra cui due minotauri subito pasticciati dagli spray.

L'unione Sarda, 24 agosto 1975, pagina 3: «I muri devono restare bianchi. All'insegna di questo slogan, la nuova amministrazione (...) di San Sperate vuole bloccare l'attività artistica che da sette anni si svolge sulle pareti del piccolo centro rurale (…) La voce stentorea del banditore blocca a mezz'aria il pennello di Bruno Meloni, (...) sedicenne cagliaritano (...) impegnato a dipingere un fantastico murale sotto lo sguardo attento di Pinuccio Sciola… Dopo un attimo di esitazione Bruno Meloni riprendeva a dipingere con mano sicura, ma da quel momento era fuori legge…».
SENZA RETORICA A parte la retorica (e il narcisismo) il problema è posto, non da oggi: quali sono le condizioni per gestire gli interventi espressivi in strada (quindi pubblici)? È necessario articolare e distinguere: oscenità grette e gratuite, scritte personali (generalmente d'amore), frasi poetiche, graffitismi vari e interventi squisitamente artistici . Ciascuno di questi modi agisce con consapevolezze diverse, a iniziare dalle scelte delle superfici: la cultura è rispetto e viceversa. L'espressione, soprattutto artistica, non può essere normata. È esigenza sociale. La Società deve farsene carico. La repressione non serve. Il brutto è a monte.
SAN GIACOMO Il murale più brutto è in piazza San Giacomo ed è stato autorizzato (come e da chi non so). Mi son trattenuto dal completarlo scrivendo margherita , capricciosa e quattro stagioni , sugli stendardi delle pie mummie in processione, che seguono una luminosa figura volante. Se parlasse (fumetto), direbbe: «Ajò, al Solito posto». La pizzeria contigua. È indubbio, invece, che le balene nobilitino i muri. Via San Saturnino senza graffiti sarebbe anonima. Sono una bella antologia i campi da gioco, altrimenti inutili, a copertura del parcheggio di viale Regina Elena: Ti farei ciò che la primavera fa ai ciliegi…
IL VERO OSCENO Inebriato dai ciliegi, alzo lo sguardo verso l'orizzonte: Monte Urpinu, la Sella del diavolo, Bonaria e: il caseggiato delle suore, la palazzata di via Caboni, l'erezione di via Bresciani, illuminata la notte. Queste sono le oscenità.
DUBBI Secondo che parametri la Tutela del paesaggio dà il nulla osta? Trovo più sconveniente degli spray un isolato tinteggiato a colori diversi secondo i condomìni. O gli effetti coloristici “spugnati” in centro storico. Al censore ignorante del Minotauro di via Corte d'appello che domanda: E a che serve? rispondo: la risposta è la domanda, idiota.
Bruno Meloni
(Ingegnere e artista)