Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

La stagione parte prima dei baretti

Fonte: Sardegna Quotidiano
14 maggio 2012

Poetto

 

L’ESORDIO Nella spiaggia presa d’assalto solo una delle nuove strutture è aperta al pubblico. Oggi parte la seconda, poi le altre Entro fine mese tutti i nuovi chioschi dovrebbero funzionare n Tutti al mare. Per il calendario non è ancora estate, ma con l’arrivo del caldo migliaia di persone si sono riversate al Poetto per concedersi finalmente una giornata di relax. La stagione balneare non è ancora cominciata, infatti la maggior parte degli stabilimenti è ancora chiusa, ma la prima novità che ha potuto notare chi in questi giorni si è riversato sulla spiaggia dei Centomila, è il ritorno dei chioschetti. Una veste nuova, per 12 su 18 baretti che a ottobre sono stati demoliti dai titolari, dopo essere finiti sotto inchiesta per gli abusi commessi nel corso degli anni. Nove fanno parte della cooperativa Poetto Services, altri tre si sono aggiunti dopo. In questi mesi è stata una corsa contro il tempo per acquistare le strutture amovibili che ora, in tutta regola sono poggiate sull’arenile, almeno in attesa che venga approvato il Pul. Da qualche settimana è aperto “La sella del diavolo” alla Prima fermata, mentre oggi alla Sesta riapre “Il Nilo”. Il prossimo baretto a riaprire i battenti sarà il “Dolce vita”, e sabato sarà il turno del “Twist ” accompagnato forse anche dal vicino “Palm Beach”. Mentre subito dopo saranno realizzati i quattro chioschi, davanti all’ippodro - mo, che ospitano la musica dal vivo: “Il Miraggio”, il “Calipso”, il “Corto Maltese ” e il “Fico d’India”. Dove, appena sarà rilasciata l’autorizzazione per la musica in pubblico, si potranno montare quattro palchi, dove poter organizzare qualche concerto, nel rispetto delle regole.

I MANUFATTI CI SONO TUTTI Comunque sull’arenile sono già stati posizionati tutti i manufatti, per l’apertura degli altri bisognerà attendere ancora qualche settimana prima che arrivi l’arredamento interno di ogni chiosco. Entro la fine di questo mese tutti dovrebbero essere operativi. Tutti di legno e amovibili, con linee architettoniche e colori che ricordano i vecchi casotti del Poetto. E dopo qualche settimana dall’apertura del primo, già si può trarre un primo bilancio. «Gli spazi sono distribuiti in maniera razionale” - spiega Sergio Mascia, presidente della cooperativa Poetto Services -inoltre l’uso del legno ecosostenibile con la spiaggia, e la garanzia di poter far continuare il movimento naturale della sabbia e delle mareggiate grazie alle caratteristiche dei nuovi baretti, sono gli aspetti positivi». Rimangono ancora alcuni limiti, che forse saranno superati con l’approvazione del Piano di utilizzo dei litorali (prevista tra fine anno e l’inizio dell’anno prossimo). «Manca un po’ di copertura che si potrà compensare con gli ombrelloni - precisa Mascia - e poi una barriera per proteggere dal vento chi sta al tavolino. La norma prevede che non si possa mettere nessun tipo di barriera artificiale, per questo speriamo di poter inserire delle barriere vegetali come gli oleandri, con il Pul invece si potranno utilizzare degli elementi architettonici diversi». Ma se per il Poetto del futuro c’è ancora tempo, ora continua la corsa dei titolari per sfruttare l’inizio della stagione calda. Monica Magro