COMUNE&EDILIZIA






CAGLIARI Uno dei principi su cui si fonda lo stato di diritto è il buon funzionamento della burocrazia. Altrimenti, da strumento di democrazia, questa diventa elemento di vessazione dei cittadini. Da qui la scelta della giunta del Comune di porre ai primi posti la funzionalità e l’efficienza della macchina amministrativa. Venerdì, convocata dal presidente Andrea Scano, si è riunita la commissione consiliare all’Urbanistica con la partecipazione dell’assessore competente Paolo Frau: per esporre lo «Studio preliminare per l’evoluzione organizzativa dei servizi di pianificazione del territorio e dell’edilizia privata del Comune”. Sono infatti diverse migliaia le persone che si sono rivolte all’amministrazione per qualche pratica di edilizia privata e che, oltre alle attese di mesi, quando «pensavano di essere arrivati alla fine del loro calvario - spiega Scano - si sono sentiti dire da un funzionario che, per la loro pratica, sarebbero stati necessari altri documenti. Segno di qualcosa che non funziona: di servizi che non si parlano tra loro e di mezzi insufficienti per l’espletamento dei compiti». Insomma «da molti anni ormai il servizio di edilizia privata soffre di ritardi cronici e di inefficienze, per cui non si riesce a dare risposte adeguate in tempi ragionevoli ai cittadini». Al primo posto dei problemi «c’è la necessità di disporre di una banca dati immobiliare unica, con una mappatura generale del territorio cagliaritano». Mentre oggi gli estremi di molti immobili sono dispersi tra i vari uffici e questo porta «a passaggi amministrativi - continua Scano - ripetitivi che rendono inutilmente complicato l’iter di disbrigo delle pratiche». L’intervento andrà fatto «rivedendo l’organizzazione interna degli uffici e dotando la struttura delle necessarie attrezzature informatiche, con un periodo di assistenza esterna da parte di personale altamente qualificato». (r.p.)