Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Ripulire, una mazzata per le famiglie»

Fonte: L'Unione Sarda
11 maggio 2012

LE REAZIONI. Parlano gli amministratori dei condomini


Cancellare le scritte dai muri dei palazzi è un costo che ricade sui condomini, costretti a mettere mano al portafoglio per riportare le pareti violate al colore originario. In un periodo in cui uno stipendio -quando c'è- si sbriciola per sopperire al costo della vita sempre in crescita, un'aggiunta imprevista rappresenta un fardello pesante.
Marcello Giuseppetti, amministratore di numerosi condomini in città, i costi per il ripristino delle pareti li conosce bene: «Un intervento mediamente può costare dai 400 ai 600 euro. La cifra comprende la rimozione del graffito e la pulitura qualificata». Un intervento che «ricade inevitabilmente sulle tasche di chi vive nel palazzo», spiega Giuseppetti, «l'amministratore non può obbligare l'intervento di pulizia ma lo propone aspettando il responso dei residenti». A volte capita che proprio gli inquilini si dividano sul da farsi: «Ci sono persone che si lamentano, ma anche chi si dichiara propenso a lasciare i graffiti se questi non sono deturpanti. Certo, per le scritte la questione è diversa, sicuramente molto peggiore». E sempre sui costi interviene anche Matteo Cullu, anche lui amministratore di condomini in città, che spiega: «Per pulire delle scritte, il costo è di circa 17 euro a metro quadro, con sabbiatrice e materiali repellenti di prevenzione». La ricaduta sulle persone è pesante, infatti, spesso «capita che nonostante la scritta campeggi su un muro da diversi giorni», spiega Collu, «nessuno inoltra la richiesta per effettuare la pulizia. Questo perché in un periodo di crisi si rinuncia al decoro del proprio palazzo per poter risparmiare qualche euro». Infine, Matteo Collu, dichiara: «Le scritte sono un grosso problema. In un periodo difficile per il mercato immobiliare, una casa in un contesto deturpato perde molto valore». (mat.sa.)