Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tutti contro la sosta a pagamento

Fonte: L'Unione Sarda
11 maggio 2012

LA POLEMICA. Piovono critiche anche dai consumatori: ammalarsi ormai diventa sempre più lussuoso

Brotzu, la gente sta col sindaco: i parcheggi devono essere gratuiti


I parcheggi a pagamento non li digerisce proprio nessuno. Dopo l'aut aut del sindaco Massimo Zedda, che ha chiesto ai vertici del Brotzu di riportare i posteggi che si trovano di fronte all'ospedale come in origine, cioè gratis, anche i cittadini si schierano dalla parte del primo cittadino.
LE TESTIMONIANZE Raimondo Pia è dovuto andare nella struttura di via Peretti per effettuare una visita medica: «Era prevista per un certo orario, ma ho dovuto aspettare più del previsto - spiega - appena uscito sono andato alla macchinetta per capire quanto dovevo pagare e ho scoperto di dover sborsare 3,50 euro». Per la gente è anche una questione di principio: «Essendo a pagamento - prosegue Pia - mi aspetterei di trovare subito un parcheggio libero, e invece bisogna fare un po' di giri prima di trovare un posto».
I PAZIENTI Giuseppe Olla la pensa allo stesso modo: «Avevo un appuntamento alle 10, ma fra una cosa e l'altra sono uscito dall'ospedale alle 11,30. Questo parcheggio deve essere assolutamente gratis, almeno per chi viene qua per motivi medici».
MALFUNZIONAMENTI Oltre al danno la beffa: in alcuni casi le macchinette funzionano male. È capitato, infatti, che per una sosta di 40 minuti il congegno chiedesse 2,50 euro invece che 50 centesimi come previsto, e ai clienti successivi invece non chiedesse nulla nonostante la sosta fosse durata più di mezz'ora. In altri casi la macchinetta si è “mangiata” i soldi”. Tutti problemi che il personale è disposto a risolvere, ma spesso la gente non ha tempo e accetta l'errore senza protestare.
I CONSUMATORI Francesco Mattana, leader regionale di Altroconsumo, associazione che tutela i diritti dei consumatori, solleva più di un dubbio: «In molti hanno chiesto delucidazioni e segnalato disservizi, certamente non si può dire che l'indice di gradimento su questo progetto da parte degli utenti sia positivo». Mattana si chiede se non fosse stato il caso per l'azienda ospedaliera, di fare una consultazione tra la gente: «Ammalarsi diventa sempre più lussuoso, così si dà la percezione che forse possa essere più speculativo che utile il servizio a pagamento». Poi sul servizio di rimozione: «Abbiamo lasciato per dieci minuti l'auto di fronte all'area ingresso frontale con la giustificazione che accompagnavamo un disabile. All'uscita la vettura era sparita, un collaboratore dell'azienda ci ha detto dove ritirarla (nel parcheggio di fortuna dietro l'ospedale). Alla richiesta di avere la macchina non abbiamo riscontrato nessun controllo e verifica sulla proprietà da parte nostra dell'auto e alla richiesta di ricevuta ne abbiamo avuto una generica con poche informazioni fiscali e la causa della rimozione, ma con scritto bene in vista quanto pagare: 75 euro per dieci minuti». Decisamente troppi.
Piercarlo Cicero

 

Ecco le zone vicine all'ospedale dove si parcheggia gratis
Via Araolla presa d'assalto

I parcheggi a pagamento del Brotzu sono considerati costosi per i visitatori occasionali, cioè coloro che si recano all'ospedale raramente magari per andare da un parente o un amico ricoverato all'interno della struttura di via Peretti, figuriamoci per chi, per motivi di salute, è costretto a effettuare più di una visita medica al mese.
E allora ecco che, chi ha la possibilità di farsi un po' di strada a piedi, ha cercato e trovato altre zone dove parcheggiare la propria auto senza essere costretto a pagare. Aree dove, in alcuni casi, è possibile fermarsi senza il rischio di incorrere in multe, ma in altri invece la possibilità di ritrovarsi la sanzione nel vetro anteriore dell'auto è più che una possibilità.
Un'area frequentata da chi non vuole spendere soldi è quella di via Araolla, al confine tra il Comune di Cagliari e quello di Selargius, di fronte all'ospedale. Per arrivare alla struttura ospedaliera ci vuole poco visto che i parcheggi sono situati a non più di 100 metri, il problema è che bisogna attraversare la trafficatissima via Peretti, cosa non semplice soprattutto per i disabili o per i genitori costretti a portare i loro piccoli nel passeggino.
Un'altra zona dove la gente sta parcheggiando è quella di via Jenner, dopo il Microcitemico. Da una parte c'è uno spazio sterrato dove sono tante le auto che sostano, dall'altra c'è un marciapiede che ormai è sempre più utilizzato per parcheggiare le vetture. Ma in quest'ultimo caso in questi giorni sono fioccate le multe.
Infine sono tanti gli automobilisti che da quando i parcheggi di fronte al Brotzu sono a pagamento lasciano la macchina nel vicolo che costeggia proprio l'area a pagamento.
La gente lascia l'auto lì, anche se in realtà la sosta sarebbe vietata. Ma in tanti preferiscono rischiare la multa piuttosto che pagare il posteggio. (p.c.c.)

In Breve
15 marzo
Parte la sosta a pagamento al Brotzu. Da subito la gente si lamenta, disagi e code.
1 aprile
Dall'ospedale fanno sapere che la sosta nel piazzale si paga dal lunedì al venerdì. Il sabato e la domenica l'accesso sarà libero fino a quando «l'intero sistema non andrà a completo regime».
5 aprile
Parla il direttore del Brotzu, Tonino Garau: «L'affidamento a una società specializzata nella gestione dei parcheggi a pagamento non è fine a se stesso o per riscuotere i soldi del tagliando, bensì ha lo scopo di realizzare un investimento e garantire un parcheggio sicuro ai suoi dipendenti, ai malati cronici e ai portatori di handicap, che disporranno di un pass gratuito».
18 aprile
Ultimatum di Zedda: il sindaco ordina «l'immediato ripristino dello stato dei luoghi entro tre giorni» alla dirigenza dell'azienda ospedaliera. Secondo quanto riscontrato dal Comune ci sarebbero «difformità tra la richiesta di autorizzazione presentata e l'esecuzione delle opere. Ancora: «I lavori indicati nella relazione tecnica allegata alla richiesta di autorizzazione non possono essere realizzati in assenza di autorizzazione paesaggistica».
9 maggio
Il sindaco impone al Brotzu la «demolizione delle opere abusive accertate dagli uffici comunali e il ripristino della situazione originaria nell'area dei parcheggi dell'ospedale». La direzione generale dell'azienda ospedaliera si lamenta per «i modi spicci» e si ipotizza un ricorso al Tar contro il documento, notificato qualche giorno fa, che prevede un termine di novanta giorni entro i quali le strutture costruite per circondare e far funzionare l'area di sosta a pagamento dovranno essere smantellate.