Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Campus dell’ateneo, slitta di un mese la data dell’appalto

Fonte: La Nuova Sardegna
11 maggio 2012

Entro maggio dovranno essere presentate le proposte Prevista la realizzazione dei primi 240 posti letto

UNIVERSITÀ »L’ODISSEA DEI FUORISEDE




di Roberto Paracchini

CAGLIARI Nuovo ritardo per il campus universitario di viale La Plaia, che sarà realizzato nell'area dell’ex semoleria. Il termine di presentazione delle proposte per l’appalto è stato spostato di un mese: a fine maggio. L’appalto. Si tratta dei primi 240 posti letto del nuovo alloggio-casa dello studente. Per il momento è previsto un investimento di ventisette milioni di euro: le risorse residue rimaste a disposizione per questa struttura. In passato i finanziamenti erano ben più ampi, ma per ostacoli prevalentemente politici non sono stati utilizzati e, quindi, persi. Il vincitore dell'appalto concorso, oltre all'offerta per la costruzione della prima trance del campus (che comprende pure le opere di scavo per i parcheggi interrati), dovrà presentare il progetto definitivo per tutta l'opera basandosi su quello di massima incluso nel bando. Gli ostacoli. Dopo un percorso irto di polemiche e durato cinque anni, a fine dicembre del 2011, «Comune, Ersu (l'ente regionale per il diritto allo studio - ndr) e Regione sono riusciti a fare in due mesi quello che per anni non era stato realizzato - spiega Alessio Mereu, capo gruppo in consiglio comunale dei Riformatori e componente del consiglio d'amministrazione dell'Ersu - spinti pure dalla necessità di non perdere i milioni residui per il campus dato che a fine dicembre scadeva il termine utile». In via di perfezionamento l'attuazione dell'ordine del giorno (presentato da Mereu) sul passaggio dal Comune all'Ersu del vecchio silos dell'ex semoleria, in cui è stato previsto di inserire il deposito-libri della biblioteca. Il passo più importante è stato fatto, «ora entro l'anno dovremmo iniziare i lavori per realizzare la struttura». I progetti. Il progetto di massima approvato è considerato meno impattante sia del primo progetto-Edilia di circa 95mila metri cubi (e che prevedeva un unico immobile per novecento posti letto - ndr), sia di quello di Da Rocha (voluto dall'allora presidente della Regione Renato Soru _ ndr) che ipotizzava circa 160mila metri cubi comprensivi dei servizi e mille posti letto. L'ipotesi approvata e su cui si sta facendo il bando dell’appalto auspica invece una struttura modulare con diversi edifici, comprensivi anche dei servizi: mense, palestra, auditorium, biblioteca e sale lettura, e complessivi cinquecento posti letto, di cui saranno realizzati i primi 240. I fuori sede. Gli universitari fuori sede sono in città circa diciottomila e di questi ben dodicimila sono residenti ad oltre cinquanta chilometri da Cagliari, la sede dell'ateneo. Mentre i posti attuali disponibili nelle case dello studente dell'Ersu sono poco più di novecento. Da qui l'esigenza di altri posti letto. Sono infatti oltre millecinquecento gli universitari che per merito e reddito (dei genitori) potrebbero accedere a un posto, ma non vi sono le strutture sufficienti. Da questo discorso la volontà di realizzare il campus di viale La Plaia, il cui finanziamento è stato recuperato in zona Cesarini alla fine dello scorso anno. Le polemiche. L’ultima in ordine di temòo è stata quella del medico scrittore Giorgio Todde preoccupato che il nuovo campus non fosse un’altra calata di cemento. Ma di polemiche lo studentato ne ha subite diverse. Non va dimenticato, ad esempio, che il progetto di Da Rocha era stato inserito nel protocollo d’intesa firmato nel 2008 dagli allora sindaco Emilio Floris e governatore Renato Soru. Ma non venne poi ratificato dalla maggioranza del consiglio comunale. E gli studenti sono sempre stati lasciati ai margini.