Il caso

Il ministero per i Beni Culturali chiede al presidente della Fondazione del teatro lirico di nominare un nuovo sovrintendente entro una settimana. La missiva potrebbe provocare una conseguenza: le dimissioni del sovrintendente reggente, Oscar Serci, che il 16 aprile scorso aveva ricevuto dal cda l'incarico di governare il teatro in attesa della nomina del successore. Serci potrebbe rimettere il mandato soprattutto perché prima che reggente è un membro del cda nominato proprio dal Ministero.
La richiesta del Mibac è contenuta in una lettera firmata dal capo di gabinetto Salvatore Nastasi. Che chiede chiarimenti sul perché l'ex sovrintendente Di Benedetto sia stato liquidato prima della nomina del successore e perché, in ogni caso, nel frattempo non sia stato Zedda, in qualità di presidente con ampi poteri, a svolgere le funzioni di supplenza. Serci ha in ogni caso ottenuto risultati rilevanti: oggi il cda approverà il suo piano di risanamento, che ha già avuto l'ok della Regione. Viale Trento ha inoltre concesso con sei mesi d'anticipo il contributo ordinario di 4,8 milioni. Pronti anche 2,5 milioni per il decentramento che sarà garantito in sinergia dai teatri di Cagliari e Sassari. Per oggi è stato convocato il cda.