Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Approvata l’Imu, la prima casa sale al 5 per mille

Fonte: La Nuova Sardegna
9 maggio 2012

In consiglio comunale sì a maggioranza alla nuova tassa, per la seconda abitazione l’aliquota è al 9,6 e 10,6 se sfitta





di Roberto Paracchini

CAGLIARI Gli emendamenti erano ventidue, ma sono stati approvati solo tre per le aliquote e due per il regolamento. Alla fine l’Imu, la nuova tassa sulla casa, è stata approvata ieri sera in consiglio comunale a maggioranza. Le aliquote sono state fissate nel cinque per mille per la prima casa e nel 9,6 per la seconda e per la «misura ordinaria», ovvero per i locali affittati per altre funzioni (negozi e attività commerciali varie). È stata confermata la tassa più alta, per gli alloggi sfitti: il 10,6 per mille. Gli emendamenti approvati tendono a inserire modifiche per abbassare l’Imu per la seconda casa, a seconda delle situazioni. Tra queste approvata anche la richiesta presentata da Claudio Cugusi (Pd e presidente della commissione consiliare al Bilancio). Ad esempio nel caso di un affitto tra padre e figlio: il genitore che cede al figlio o alla figlia la sua seconda casa come aiuto, dovrà pagare l’8,6 per mille. Le aliquote dovranno iniziare a versarsi da giugno. La prima rata sarà saldata sulla base delle aliquote “base” presentate dal governo centrale: quattro per mille per la prima casa e 7,6 per la seconda. Per queste ultime si dovrà pagare in due rate: giugno e dicembre. Per il primo alloggio, invece, in tre: giugno, settembre e dicembre. Vivace è stato ieri sera in consiglio comunale il dibattito sull’Imu. L’opposizione ha ribadito che i calcoli fatti dall’esecutivo sono di sette milioni superiori a quelli del governo centrale. Più volte il sindaco Massimo Zedda ha sottolineato che questa tassa dovrebbe essere chiamata “Imposta statale unitaria” in quanto obbligata dallo Stato centrale, a cui va la maggior parte delle riscossioni.