Rassegna Stampa

Metro Cagliari

Referendum anti-casta, stravince il sì La Sardegna cancella quattro Province

Fonte: Metro Cagliari
8 maggio 2012

Lo chiede più del 97% dei sardi che hanno votatoBasta anche a privilegi e poltrone mangia soldiIl 97,25% dei sardi vuole che le quattro province più recenti istituite nel 2001 (Olbia-Tempio, Ogliastra, Medio Campidano, Carbonia-Iglesias) siano smantellate. E così sarà: dopo l'ufficializzazione di un risultato che più chiaro di così non poteva essere contro politica e privilegi, il presidente della regione avrà cinque giorni per emanare il decreto per abolire le quattro province che avrà validità dal giorno successivo a quello di pubblicazione sul Buras, il Bollettino ufficiale della Regione Sardegna.

 

Un successo netto, dunque, per i dieci Referendum "anti-casta" che hanno portato alle urne il 35,50% dei sardi (il quorum fissato con legge regionale era al 33,33%): i sardi hanno detto basta a una politica che non tiene più le fila della vita vera e, secondo il presidente dei senatori dell'Idv Felice Belisario, hanno dato "una grande lezione di civiltà" al resto d'Italia. Il risultato più "contenuto" ma altrettanto netto è quello del referendum consultivo per l'abolizione delle "province storiche" (Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano) che ha visto i si' prevalere per il 65,9% ma che, essendo solo consultivo, dà un’indicazione della volontà dei sardi a chi governa però non ha effetti pratici.

 

 

Per quanto invece riguarda gli altri quesiti, si è chiusa al 94,4  la percentuale di favorevoli alla riscrittura dello statuto tramite un'assemblea costituente eletta a suffragio universale; alle primarie per l'elezione diretta del presidente della Regione e'  favorevole il 96,8% dei votanti, mentre per la riduzione dei consiglieri regionali da 80 a 50 ha votato si' il 98,2%. Il 97,6% dei sardi vuole l'abolizione dei consigli d’amministrazione degli enti strumentali e delle agenzie regionali e il 97,1% la riduzione degli stipendi d'oro dei consiglieri regionali.

 

 

E c'è già la prima "vittima" di questo risultato, importante dal punto di vista pratico ma anche simbolico: il presidente della provincia di Carbonia-Iglesias Salvatore Cherchi si è dimesso per "rispettare la volontà popolare", essendo fra l'altro la sua la provincia con l'affluenza più alta, oltre il 42%. L'affluenza più bassa invece, poco oltre il 26%, a Olbia-Tempio: per il presidente Fedele Sanciu, un chiaro segnale che più del 73% dei galluresi difende una provincia istituita dopo anni di battaglie.

 

I partiti, intanto, incassano il colpo. E invocano, in un coro unanime, un momento di riflessione della politica.

 

(Sara Panarelli)