Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Cultura I 75mila dei Monumenti aperti

Fonte: Sardegna Quotidiano
7 maggio 2012

 

L’INIZIATIVA Boom di visite nonostante la pioggia nei siti scelti per la manifestazione

La Puggioni: patrimonio ricco La pioggia non ha scoraggiato i visitatori: boom di presenze per la giornata conclusiva dell’edizione numero sedici di Monumenti aperti. Oltre settantacinquemila persone dalle nove alle venti hanno firmato all’ingresso dei novantaquattro monumenti disponibili. Il temporale pomeridiano, durato non più di un’ora, che ha portato alla chiusura anticipata di molti siti, non ha impedito il superamento del numero di visitatori dell’anno scorso, settantamila. La necropoli punica di Tuvixeddu si conferma al primo posto tra le preferenze, con più di cinquemila visite. Subito dopo c’è l’Orto botanico, con oltre quattromila firme, e la Casa massonica con circa tremila curiosi che hanno varcato l’ingresso. Più di duemila firme per la Chiesa della Purissima in via Lamarmora. Alta presenza anche per la quarta edizione de “I racconti di Monumenti aperti”, curata da Paolo Fresu, Davide Catinari e Rossella Faa. Folla di curiosi e estimatori di musica classica e corale anche nei tanti luoghi dove varie realtà musicali hanno dato vita a concerti, fin dalla mattina presto. La ztl a Castello – dove si trova un grande numero di siti culturali e monumenti - ha funzionato quasi alla perfezione, a parte qualche automobilista che non sapeva del divieto di transito. Si chiude positivamente la due giorni cittadina di arte e cultura. A monumenti ormai chiusi, giunge il plauso dell’assessore comunale alla Cultura, Enrica Puggioni: «Sono particolarmente contenta per questo grande risultato. Non sono sorpresa degli ottimi numeri di Tuvixeddu, i cittadini hanno già fatto capire quanto ci tengano, e hanno potuto vedere che i lavori al l’interno della necropoli stanno procedendo », afferma, «le migliaia di visitatori di tutti i siti sono un’ulteriore vittoria che testimonia il fatto che il nostro è un patrimonio ricco», spiega la Puggioni, «spero di riuscire a portare a compimento a breve il progetto con Soprintendenza e Università per mettere in rete tutti i monumenti. La cultura è motore essenziale dello sviluppo economico di un territorio». Molto soddisfatto anche Fabrizio Frongia, presidente dell’associazio - ne culturale Imago Mundi, organizzatrice di Monumenti aperti: «Un traguardo inaspettato, soprattutto per l’improvvisa pioggia. Non pensavamo di ottenere questo risultato, sapere che dopo sedici anni i cittadini fanno ancora lunghe file per visitare i monumenti è un dato che deve fare riflettere», spiega Frongia, «la forza della manifestazione ha anche un risvolto pedagogico, visti i bambini delle scuole che fanno da guida. I cittadini, con la loro presenza fanno la loro parte. Le istituzioni», termina Frongia, «a partire dalla Regione, devono supportare un esempio come il nostro, che traccia una strada importante da continuare a percorrere».

Paolo Rapeanu