Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Anpi, attacco al prefetto

Fonte: L'Unione Sarda
7 maggio 2012

Nell'assemblea pubblica nuove polemiche dopo i disordini in via Iglesias
 

Esposto in procura sul sit-in fascista del 25 aprile
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Il prefetto Giovanni Balsamo chiamato a giudizio assieme ai neofascisti cagliaritani? Forse. Ieri, infatti l'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi) ha presentato un esposto al procuratore della Repubblica Mauro Mura sulla manifestazione dei gruppi neofascisti nel giorno della Festa della Liberazione. A Mura, i vertici dell'Anpi cittadina, accompagnati dall'avvocato Andrea Pubusa, hanno illustrato le motivazioni della lettera-esposto. Il legale inoltre ha sottolineato le responsabilità del prefetto per non aver impedito una commemorazione in cui «è stato esaltato il Duce e il Ventennio», come aveva preannunciato l'Anpi in una lettera indirizzata proprio alla Prefettura. Il documento è stato illustrato nel pomeriggio, nel corso di un'assemblea pubblica.
L'ESPOSTO Dunque a Mauro Mura spetterà vagliare se durante la commemorazione della Repubblica di Salò siano stati commessi reati. In particolare se sia stata violata la legge Scelba che punisce chiunque «pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche»: norma che attua i principi della XII disposizione transitoria della Costituzione.
GLI ANTEFATTI L'Anpi rivendica di aver avvertito Balsamo della natura della manifestazione «sin dal 5 febbraio scorso», specifica il presidente Marco Sini. Il prefetto rispose ricordando l'articolo 17 della Costituzione, che tutela la libertà di manifestazione, e l'Anpi ribatté evidenziando che c'erano «tutti gli ingredienti per prevedere questioni di ordine pubblico. E poi - continua Sini - l'articolo 17 va inquadrato alla luce dello spirito antifascista della Costituzione». A portare all'Anpi il suo sostegno legale è il professore e avvocato Andrea Pubusa, che sottolinea come il prefetto, per questa sua interpretazione parziale, «ha fatto una lettura a-costituzionele se non anticostituzionale» della Carta. Anche perché, il carattere fascista delle celebrazioni dei nostalgici, anche negli anni passati, «sono documentate dalla Digos». Dunque Balsamo poteva conoscerle.
L'ORDINE PUBBLICO Durante il dibattito ha preso la parola anche il senatore del Pd Francesco Sanna, uno dei 13 parlamentari che il 23 aprile aveva presentato un'interpellanza sulla vicenda al ministro degli Interni Annamaria Cancellieri. «La prossima settimana solleciteremo la discussione», ha detto Sanna, «in cui evidenzieremo gli errori nella gestione dell'ordine pubblico».
Il senatore si riferisce alle carica della polizia contro il Coordinamento antifascista, che il 25 aprile aveva organizzato un presidio in piazza Gramsci per contrastare i nostalgici. «Si è assistito al paradosso», ha detto Sini, «che le forze dell'ordine anziché osteggiare i fascisti hanno contrastato i cittadini democratici che stavano difendendo la legalità e la Costituzione».
Mario Gottardi