Solo l'acquazzone ha fermato il grande afflusso di persone ai 94 siti
 

Oltre 73 mila visitatori a Monumenti aperti
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Solo l'acquazzone di ieri sera ha rallentato il grande afflusso di visitatori e turisti per l'edizione 2012 di Monumenti Aperti. Semplici curiosi o insaziabili di arte e cultura, scopritori dei tesori nascosti della città: ieri alle 19 ottanta siti (sui 94 aperti per questa sedicesima rassegna) hanno avuto circa 73 mila visitatori, 3 mila in più rispetto alle firme raccolte l'anno scorso alla stessa ora.
IN CALO Numeri lontani rispetto al boom del 2010, quando la città fu presa d'assalto da oltre 123 mila persone. Visite totali, perché i dati raccolti da Imago Mundi, l'associazione che organizza l'appuntamento culturale, si basano sulle firme lasciate in ogni sito. E una persona raramente fa visita a un solo monumento, ma in genere ne visita almeno quattro o cinque.
IL SUCCESSO A parte le cifre, un dato di fatto è che anche quest'anno la manifestazione è stata un successo. Tantissime persone hanno fatto la spola tra i tesori dei quartieri cittadini. Cosa ha spinto famiglie intere e comitive di amici a fare lunghe file per visitare i monumenti? Innanzitutto la voglia di scoprire, di sapere cosa si cela dietro le mura dei palazzi accanto ai quali si passa ogni giorno e che non sia ha mai il tempo, o la voglia, di visitare.
I MONUMENTI Se si esclude la necropoli fenicio-punica di Tuvixeddu, chiusa da 16 anni (oltre 4.500 visitatori), vera novità e fiore all'occhiello di questa edizione, assieme alla chiesa della Purissima di via Lamarmora (2.000 visite) e un “sempreverde” come la Casa massonica (2.800 firme), molti dei monumenti visitati sono aperti tutto l'anno. Uno su tutti, l'Orto botanico, che nel fine settimana che ha registrato oltre 4.000 visite.
Molto apprezzati sono stati il Municipio e il suo sottopiano (2.700 firme), la Torre dell'Elefante (2.700 visite) e villa Devoto, sede della presidenza della Regione (circa 2.000 persone) e il parco di Molentargius (800 firme).
SODDISFAZIONE Il successo, per Fabrizio Frongia di Imago Mundi, è dovuto a due fattori: il primo è «la straordinaria risposta del volontariato cittadino, oltre 3.500 persone»; il secondo è il coordinamento degli assessorati comunali, «che ha reso possibile le visite a Tuvixeddu e della chiesa della Purissima». Sforzo che ha portato in città il pubblico dei grandi eventi, che non ha lesinato a lasciare offerte nei 75 punti di raccolta, 40 in più rispetto all'anno scorso. Denari che serviranno per le pubblicazioni e per l'organizzazione dell'edizione 2013 che, visti i i precedenti, si preannuncia come un sicuro successo.
Mario Gottardi