Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Il 25 aprile in diretta con i ragazzi della piazza di Cagliari: “Una battaglia di oggi”

Fonte: web Castedduonline.it
26 aprile 2012


25/04/2012 14:17
Primo piano

di Federica Lai

Oltre 4 mila persone  hanno partecipato, stamattina, al corteo organizzato in occasione della festa della Liberazione: non solo cagliaritani, ma anche persone del circondario, diversi striscioni di Rifondazione Comunista e dei vari sindacati. Il corteo, partito da piazza Garibaldi, ha fatto tappa in piazza Gramsci, per poi concludersi in piazza del Carmine. “Io faccio parte di un gruppo antispecismo, sono contro qualsiasi tipo di razzismo e sessismo, anche animale. Io, con gli altri membri del gruppo, manifestiamo proprio oggi perché i nostri ideali sono simili a quelli che hanno portato alla liberazione antifascista”, dice Laura Serra. “Per me, il 25 aprile, non è solo un giorno per festeggiare un avvenimento del passato, ma per ricordare una battaglia attuale: il fascismo esiste tuttora negli ambienti di lavoro, nella discriminazione verso le donne”, dice Alessio Leotti. “E’ un giorno per ricordare la Resistenza: il suo scopo era quello di creare un Italia migliore, cosa che non succede attualmente”, dice Alex Casti. “Il 25 aprile è un momento fondamentale di unificazione di varie forze con un obiettivo comune. In particolare, quest’anno abbiamo fatto un bel lavoro, ed è stata una manifestazione molto sentita nel coordinamento”, dice una ragazza di Capoterra. “In quanto coordinamento antifascista abbiamo deciso di prenderci la piazza Gramsci per tutto il giorno, perché la piazza è antifascista, lo sarà ogni 25 aprile e lo sarà per sempre”, dice un ragazzo di Cagliari. “Per me è un giorno per tenere vivo ciò per cui hanno combattuto i nostri antenati, non dobbiamo dimenticarci che per noi sono morte molte persone. Nelle scuole se ne dovrebbe parlare di più”, dice Veronica Domiani. Il corteo antifascista si conclude in piazza del Carmine, dove Vito Biolchini e Elio Arthemalle intrattengono tutti i presenti. “E’ un giorno particolare, perché l’antifascismo è sempre più concreto. Chiediamo vengano annullate le manifestazioni fasciste previste in piazza Gramsci, è l’unica città in Italia in cui succede una cosa del genere”, dice Vito Biolchini, nel palco di piazza del Carmine. Intervengono sul palco, tra gli altri, anche Nicola Cabras, rappresentante dei sindacati “il 25 aprile è la giornata in cui si risvegliano le coscienze, si riattivano le menti, dobbiamo ricordare ed evitare che possano ricapitare certe cose”. Ma anche il sindaco Massimo Zedda “per me è un bel momento, mi ricorda quando ero piccolo e partecipavo con i miei genitori. Sono convinto che la città ricorda perfettamente la Resistenza e l’antifascismo. C’è fascismo ogni volta che si ritiene qualcuno diverso. Durante il corteo ho chiesto a un bambino cos’era per lui il 25 aprile, e mi ha risposto che era un giorno in cui ci siamo liberati di un uomo cattivo. Non so se si riferisse al passato o al presente”. Dopo questi interventi è stato rivolto un pensiero per Rossella Urru, cooperante di Samugheo: “Bella ciao” è stata dedicata alla ragazza sarda, ancora in mano ai suoi sequestratori.