Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il Cagliari cerca casa nell’hinterland

Fonte: La Nuova Sardegna
7 ottobre 2008

MARTEDÌ, 07 OTTOBRE 2008

Pagina 39 - Sport



Cellino rompe col Comune: «Costruirò lo stadio in un’altra città»



FINE DI UN’ERA

CAGLIARI. Il Sant’Elia chiude. Massimo Cellino sbatte la porta in faccia al Comune di Cagliari e annuncia che costruirà il nuovo stadio nell’hinterland. Dove? Per ora è un mistero. Il presidente del club rossoblù, piuttosto seccato con gli amministratori del capoluogo, si è limitato a dire che «l’area è già stata individuata, spero di chiudere l’accordo entro giugno.
Eppure, in un recente incontro, sembrava che Comune e Cagliari calcio avessero trovato la strada per siglare un accordo. Il tempo, secondo Cellino è scaduto. Dopo la partita col Milan, il numero uno del club di viale La Playa, è uscito allo scoperto lanciando un messaggio chiaro a chi governa la città. «Evidentemente il Cagliari dà fastidio - ha detto con la solita schiettezza - e allora andremo a giocare dove ci accoglieranno a braccia aperte. Dal Comune non abbiamo avuto nessuna risposta, questo va interpretato come un diniego a concederci un’area dove realizzare un impianto più moderno e funzionale».
Cellino ha invece accolto con soddisfazione il pareggio con i rossoneri. I rossoblù hanno cancellato lo zero in classifica e guardano al futuro con rinnovato ottimismo. «Ci siamo sverginati...». Questa la battuta del “patron” il giorno dopo. «Abbiamo rischiato di vincere, domenica e non solo. In altre occasioni non abbiamo raccolto quano avremmo meritato. Se continuiamo a giocare così, vinciamo venti partite di fila». E sul tecnico ha aggiunto: «Sono uno da invitare ad esonerare un allenatore?», ha replicato sarcastico a chi gli chiedeva delle sorti di Massimiliano Allegri. Aggiungendo: «Nel calcio ci sono da troppi anni e certi particolari non mi sfuggono. Quando una squadra perde cinque partite consecutive e non ha un solo infortunato, significa che i giocatori sono con l’allenatore. E’ un altro dei motivi che mi hanno spinto a confermare Allegri. Lui gode della mia fiducia».
Cellino, ieri a Roma per la riunione di Lega, si è lasciato scappare una battuta: «Il Cagliari ogni dieci anni ne passa due in B, quest’anno ho un punto solo e rischio di retrocedere. Ma sono convinto che la squadra ha i mezzi per tirarsi fuori dai guai».
Dichiarazioni serene di un presidente che ha visto i fantasmi ma ha saputo mantenere i nervi saldi. Certo, ben altri sarebbero stati i discorsi se col Milan fosse andata male. Forse, avrebbe approfittato della sosta per cambiare il timoniere. Per ora, Novellino può attendere.
Roberto Muretto