Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Cinquemila persone hanno visitato la necropoli

Fonte: Sardegna Quotidiano
23 aprile 2012

Tuvixeddu

 

IL PARCO Molti visitatori a Tuvixeddu

IL COMMENTO Tiana: «Molti hanno fatto tappa anche al Museo archeologico nazionale per la mostra di reperti»

Un esercito di visitatori per la necropoli di Tuvixeddu. Tra sabato e ieri, complice la Settimana della Cultura, il sito è stato aperto e fatto gestire da Legambiente Sardegna. Più di cinquemila persone, in due giorni, hanno voluto approfondire la conoscenza di una piccola porzione del colle, visto che gran parte è ancora sotto sequestro. Non solo sardi, ma anche gruppi di turisti arrivati dalla Francia e dalla Spagna. Uno staff di sessanta volontari di Legambiente ha effettuato visite guidate ogni venti minuti, dalle nove alle quattordici. Molte le reazioni positive e di stupore registrate tra i visitatori, che hanno potuto vedere, in alcuni casi rivedere quello che potrebbe essere un futuro parco paesaggistico e archeologico. Alla fine della giornata, Vincenzo Tiana, presidente di Legambiente Sardegna, esprime tutta la sua soddisfazione per la seconda giornata da record. «In tanti erano già stati a visitare il colle un mese fa. Tutti ci hanno chiesto quando l’area verrà aperta interamente - sottolinea Tiana - abbiamo risposto che solleciteremo nei prossimi giorni il Consiglio Regionale perché discuta il progetto di legge istitutivo del parco regionale». Tiana traccia un bilancio sulle attività svolte nella due giorni appena conclusa. «Dopo aver visitato la parte fruibile di Tuvixeddu, molti hanno fatto tappa anche al Museo archeologico nazionale, che ha ospitato una mostra speciale di reperti e corredi funerari trovati dentro le tombe del colle. Ringrazio l’amministrazione guidata da Massimo Zedda - conclude - per averci aiutato e per averci garantito l’intenzione di rivedere il progetto per allargare l’area di tutela di Tuvixeddu, soprattutto se avverrà l’adegua - mento del Puc al Ppr, un modo per delineare uno scenario preciso».

P. R.