Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

La tossina uccide, ma solo se ingerita con gli alimenti

Fonte: La Nuova Sardegna
7 ottobre 2008

MARTEDÌ, 07 OTTOBRE 2008

Pagina 1 - Cagliari

Rarissimi nel mondo i casi di botulismo mentre l’effetto paralizzante del batterio viene usato nella medicina estetica





CAGLIARI. Appena 75 nanogrammi della tossina contenuta nel clostridium botulinum bastano per uccidere un uomo, 450 grammi sarebbero sufficienti per cancellare ogni essere umano vivente dal pianeta: a leggere le informazioni scientifiche sul batterio isolato nel laghetto di Monte Claro ci sarebbe da preoccuparsi. Ma in realtà l’infezione umana è molto rara: un centinaio di casi all’anno negli Stati Uniti, quasi tutti provocati dall’ingestione di alimenti contaminati, pesce o carne in scatola, insaccati. Si può contrarre anche con ferite sporche di terriccio o per inalazione della tossina, quest’ultima possibilità rarissima. Esiste poi il botulismo infantile che colpisce esclusivamente i bambini di età inferiore ai sei mesi: il veicolo del contagio è in genere il miele contaminato dalle spore del batterio. L’intossicazione si manifesta con paralisi flaccide, vale a dire prive di rigidità riscontrabili in genere dopo dodici-trentasei ore dall’ingestione, che partono dalla testa e vanno giù fino alle gambe. Nel botulismo di origine alimentare i sintomi iniziali sono spesso disturbi gastro-enterici con vomito e diarrea. Qualsiasi medico è in grado di riconoscere i sintomi della malattia, ma i dati internazionali dicono che la mortalità in caso di infezione resta molto alta. La prevenzione è legata in gran parte all’osservanza delle norme per la conservazione e preparazione corretta degli alimenti: la tossina botulinica viene rapidamente inattivata con l’esposizione a una temperatura superiore agli 85 gradi per almeno cinque minuti.
La tossina del botulino viene utilizzata per la medicina estetica: il farmaco chiamato Botox - utilizzato sotto stretto controllo dello specialista - provoca una paralisi localizzata che riduce le rughe del viso, per questo è molto diffuso soprattutto negli ambienti dello spettacolo.