Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Faccio lo stadio nell'hinterland A giugno i lavori»

Fonte: L'Unione Sarda
7 ottobre 2008

Dichiarazione di Cellino


«Il sindaco lo stadio non me lo fa fare, evidentemente lui, a differenza di alcuni assessori e consiglieri comunali, non è un tifoso del Cagliari. A questo punto non si pone più il problema: ho già raggiunto un accordo con l'amministrazione di un centro vicino. A giugno inizierà la costruzione del nuovo stadio del Cagliari». Domenica pomeriggio al termine di Cagliari-Milan, Massimo Cellino ha così confermato, anche ai microfoni di Sky, che la Caralis arena non sarà realizzata a Sant'Elia ma altrove, come aveva sempre minacciato di fare nel caso il Comune non avesse rispettato il termine del 30 settembre, indicato nella proposta formalizzata al sindaco il 22 luglio scorso e, successivamente, nell'ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale pochi giorni dopo.
Certo è che la decisione del presidente del Cagliari deve essere stata repentina visto che due giorni prima - il 28 settembre - l'architetto Jaime Manca di Villahermosa, progettista dell'impianto, ha inviato a Emilio Floris e ai Consiglieri comunali la brochure del progetto preliminare dello stadio accompagnata da una lettera di accompagnamento in cui precisa che il progetto è stato inviato ...«su richiesta del presidente del Cagliari calcio, dottor Massimo Cellino». Nel depliant è riportata anche la tempistica, ormai superata: «2007 redazione dello schema di assetto preliminare, definizione degli accordi ntra Cagliari calcio e Comune, approvazione definitiva del progetto preliminare: 2008 redazione del progetto definitivo, approvazione della convenzione, sottoscrizione della convenzione, campagna geognostica, permesso di costruire e altre autorizzazioni amministrative, progettazioni esecutive e documenti di gara; 2009 espletamento della gara, accantieramento, demolizioni, fondazioni profonde, strutture, coperture, rifiniture; 2010 parco e sistemazioni esterne, consegne».
Il plico è stato recapitato ieri mattina al Comune, tre giorni dopo che Cellino ha annunciato, con un'altra lettera al sindaco, il dietrofront. E a due giorni dalla riunione della Giunta comunale che potrebbe approvare la delibera (già pronta) che istituisce e nomina la commissione di esperti che deve (dovrebbe) assistere il Comune nella trattativa col Cagliari calcio per la cessione del diritto di superficie sull'area di 47 mila metri quadri a Sant'Elia. A questo punto la domanda è: visto che la il presidente del Cagliari ha scritto nero su bianco che rinuncia ha senso il via libera della Giunta? (f. ma.)

07/10/2008