Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Area pedonale a metà e Ztl per 10mila auto

Fonte: Sardegna Quotidiano
16 aprile 2012

 VILLANOVA

 

CENTRO STORICO Tra le polemiche al via oggi la rivoluzione del traffico nel vecchio rione: cambio di abitudini per migliaia di automobilisti al giorno. Divieto di transito totale a fasce orarie

Dalle parole ai fatti: oggi entra in vigore la Ztl a Villanova. Oltre il traffico limitato arriva la semi-pedonalizzazione. Si accendono le telecamere dei cinque varchi elettronici che controlleranno tutte le auto in transito, che fino a ieri erano diecimila al giorno. Ma ci sarà un mese di rodaggio in cui non scatteranno le multe automatiche: solo i vigili urbani potranno sanzionare le irregolarità. Dopo un tira e molla con commercianti e residenti la Giunta ha allargato le maglie del provvedimento che ha creato malumori. L’assessore Coni ricorda: «Anche quando è partita l’area pedonale alla Marina in tanti si sono ribellati, ora nessuno tornerebbe indietro». Le telecamere che entrano in funzione sono in piazza Marghinotti (all’inizio di via San Giovanni, sotto la Passeggiata coperta del Bastione), alla fine di via San Giovanni (all’incrocio con Marche e via Bacaredda), in via San Saturnino( nella rotonda di fronte ai Giardini pubblici), in via Tempio ( entrando da via Bacaredda) e in via Bosa (in piazza Garibaldi, a sinistra del Riva). Le sanzioni previste sono di 39 euro più rimozione forzata e relativi costi per chi parcheggia dentro Villanova senza il permesso e di 76 euro per chi transita negli orari vietati. Tutti gli automobilisti potranno passare per le vie di Villanova dalle 7 alle 15.30 e dalle 17 alle 21, mentre i residenti muniti di apposito pass potranno transitare 24 ore su 24. Per quanto riguarda i parcheggi ai residenti sono riservati quelli delimitati dalle strisce gialle mentre quelli bianchi sono “aperti al pubblico ”, sempre negli orari consentiti.

LA ZONA SEMI-PEDONALE

Diversa è la questione per la pedonalizzazione del quartiere. Tanto ha fatto discutere l’intenzione della Giunta di chiudere completamente al traffico una parte del rione che alla fine si è arrivati a una via di mezzo col traffico vietato quasi sempre per i non residenti e consentito per buona parte della giornata a chi vive nella zona. L’area interessata è quella alle spalle di piazza Costituzione, nel tratto compreso tra via San Giovanni e via Bosa. Saranno “pedonali” via San Domenico, via San Giacomo, via Piccioni, il primo tratto di via San Giovanni , piazza San Giacomo, via Sulis e tutte le stradine che le collegano. Ma ci sono 609 veicoli che possono circolare in quei tratti dalle 20 alle 10 edalle 13 alle 17, in pratica solo per sei ore al giorno ci dovrebbe essere la scomparsa totale delle auto. Ma non sarà neanche così, perchè ai residenti è stato concesso il transito e la sosta a qualunque ora, ma solo per un massimo di 30 minuti certificati dal disco orario, per le operazioni di carico e scarico. Anche ai non residenti è stato permesso di entrare nell’area pedonale per 30 minuti per le operazioni di carico e scarico, ma solo tra le 7 e le 10 , tra le 13 e le 15.30 e tra le 20 e le 21 . Le polemiche dei residenti hanno portato la Giunta a fare un passo indietro e partire con una pedonalizzazione “leggera”, ma le intenzioni sono quelle di restringere le maglie col tempo, in modo da permettere ai residenti di abituarsi. Così come i cagliaritani si sono abituati a passeggiare e mangiare in via Sardegna potranno forse farlo anche in piazza San Giacomo. Ma ora dovranno stare attenti alle seicento auto che in qualunque momento possono attraversare l’area “pedonale”. Ma sono comunque meno delle diecimila al giorno che ci passavano fino a ieri. Marcello Zasso

L’ASSESSORE Coni è fiducioso: «Tutto il quartiere sarà riqualificato» In questi mesi abbiamo incontrato centinaia di residenti e siamo convinti che Villanova abbia bisogno di questo rilancio: il quartiere lo vuole». Oggi scatta la rivoluzione del traffico e l’assessore comunale Mauro Coni è fiducioso sulla buona riuscita del progetto. «I dati sul numero di auto che transitano a Villanova sono impressionanti: 3 milioni e 600mila all’anno per una media di diecimila al giorno - spiega Coni che è professore associato di Strade, ferrovie e aeroporti nella facoltà di Ingegneria - il quartiere è invaso dalle lamiere, una quantità decisamente sproporzionata per come è strutturato. Riducendo il traffico e pedonalizzando alcuni tratti di Villanova puntiamo a completare la sua riqualificazione e crediamo che questi provvedimenti possano servire al rilancio delle attività artigianali e alla vita del quartiere».

« ALL’INIZIO NON SARÀ FACILE» Stamattina saranno accesi gli occhi elettronici nei cinque punti d’i ngresso alla parte storica del quartiere. «Sarò lì per vedere di persona come si comporteranno gli automobilisti perché soprattutto i primi giorni non sarà facile - spiega - in ogni varco ci saranno due vigili per controllare gli accessi e spiegare le nuove regole agli automobilisti». Perché da oggi la Ztl fantasma di Villanova prende vita, dopo anni che la zona a traffico limitato veniva segnalata da cartelli che ormai facevano parte dell’arredo urbano, le indicazioni ora diventano reali. «Come tutti i cambiamenti è necessario un po’ di tempo perché ci si abitui, in tanti dovranno cambiare le abitudini quotidiane. Per questo per un mese i vigili urbani presidieranno gli accessi in modo da impedire il transito agli automobilisti che non ne hanno diritto e consentire l’accesso a quelli muniti di pass». Una delle lamentele più accese da parte dei residenti è stata la richiesta di parcheggi. «Eliminando tutto il traffico parassita dal quartiere saranno tanti i posti auto che si libereranno e abbiamo riservato numerosi stalli con le strisce gialle ai residenti», chiarisce l’assessore comunale al Traffico. Si parla di pedonalizzazione del quartiere, ma in realtà solo alcuni tratti e solo per alcune ore saranno completamente privi di auto. «Siamo andati incontro alle esigenze di abitanti e commercianti e abbiamo deciso di partire così, ma si tratta solo dell’inizio - conclude l’assessore Mauro Coni - l’importante è partire, in modo da vedere come funziona e scoprire pregi e difetti del provvedimento, dopo tre o sei mesi saremo pronti a restringere le misure o ritoccare il provvedimento. Ma sono molto fiducioso perché è una cosa buona per il quartiere e per la città. Anche alla Marina c’era chi era contrario, ora nessuno vorrebbe tornare indietro e ripopolarla di auto». M.Z.

LA PROVA PER UN MESE SARANNO I VIGILI A FARE LE MULTE DOPO LA FASE DI TEST CI PENSERANNO LE TELECAMERE

Da oggi si accendono le telecamere, ma per un mese dovranno essere affiancate dai vigili urbani. Perché l’utilizzo degli strumenti elettronici nei varchi della Ztl sia autorizzato dal Ministero è necessario che ci sia un mese di test. Gli agenti della Municipale sanzioneranno le irregolarità e le telecamere le registreranno, ma solo se i dati registrati dalle macchine coincideranno con quelli dei vigili i varchi elettronici potranno entrare realmente in funzione in totale autonomia.