Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Villanova non è d'accordo

Fonte: L'Unione Sarda
16 aprile 2012

IL CASO.

Permesso d'ingresso negato a una commerciante non residente
 

Ztl e area pedonale, da domani telecamere accese
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Non sono bastati gli articoli dei giornali, né le conferenze stampa. Non è bastato cambiare un'ordinanza, né dispensare ottimismo. Niente da fare, le innovazioni in vigore da domani per la Ztl e l'area pedonale a Villanova spaventano ancora. Specie i commercianti e le donne, che temono per la loro incolumità quando di notte dovranno tornare a casa a piedi, da sole.
 

IL CASO A differenza dei residenti, chi deve organizzare il trasporto e la sistemazione della merce è costretto a cambiare abitudini e a incrociare le dita, sperando che i clienti non fuggano. Proprio come farà da domani Francesca Pisano, che ha una rivendita di verdura al civico 200 di via Giardini, dunque in piena Ztl, dove l'accesso ai non residenti è precluso dalle 21 alle 7 di mattina e dalle 15,30 alle 17. Dal martedì al sabato la signora Pisano arriva da Decimoputzu con decine di cassette di carciofi, finocchi e ortaggi di vario tipo. Tutti prodotti coltivati nell'azienda di famiglia. «Per aprire alle 7 dobbiamo arrivare circa due ore prima, ma non potremo più perché non siamo residenti e il Comune non ci ha dato il pass. Aprirò alle 9». Quando i primi clienti saranno già nei loro posti di lavoro. «Passano prima di andare in ufficio», spiega la commerciante. E non arrivano solo da Villanova ma anche da altri quartieri della città e dall'hinterland.
Nei mesi scorsi Pisano ha fatto presente il problema. «Ho scritto due volte al Comune». Dagli uffici di via Sonnino le hanno risposto solo alla seconda volta, nell'ottobre scorso. «Hanno detto che le mie motivazioni non erano valide».
 

IL COMUNE «Invito la commerciante a venire a trovarmi nei prossimi giorni», afferma l'assessore al Traffico Mauro Coni. «Questi casi specifici possono essere agevolmente risolti», spiega. Per quanto riguarda le lamentele apparse nell'articolo di ieri dell' Unione Sarda , Coni è ottimista: «Anche quando istituirono il divieto di fumare nei locali si gridò alla fuga di clienti. Poi non andò in quel modo. E sarà così anche questa volta. Basta vedere il caso della Marina».
 

GLI ALTRI PROBLEMI Le perplessità non riguardano solo i commercianti. Forse il problema più sentito è quello della sicurezza. «Ci sono state delle molestie. Parcheggiare l'auto lontana da casa e tornare a piedi, la notte da sole, non sarà piacevole», spiega Silvia Monaci, esponente del comitato “ABtanti di Villanova”. Nel quartiere ci sono stati episodi sgradevoli, l'ha confermato anche Mauro Coni, ma quando il comitato ha fatto presente il problema, «dal Comune hanno risposto che c'erano le telecamere. Magari si potrà incastrare l'aggressore, ma dopo che il danno è fatto», sottolinea la signora Monaci. Da Palazzo Bacaredda confermano che i primi mesi saranno di sperimentazione, gli aggiustamenti si potranno sempre fare. «Speriamo - conclude Monaci - che la provvisorietà non sia definitiva, come spesso accade a Cagliari».
Mario Gottardi