Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Ersu rilancia: «Il Cagliari tolga quel cancello»

Fonte: L'Unione Sarda
16 aprile 2012

La querelle sul campus
 

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Sul campus dell'Ersu si combatte una guerra a colpi di carte bollate: se una settimana fa la Sgs, proprietaria della sede del Cagliari calcio in viale La Plaia, ha depositato un ricorso al Tar contro il progetto del residence universitario, l'Ente regionale per il diritto allo studio sostiene di essere stato danneggiato dalla srl, che gravita nell'orbita della società rossoblù.
A febbraio, poco dopo l'accesso agli atti da parte degli avvocati del Cagliari, l'Ersu «ha diffidato le società Intesa Leasing e la Sport General Service», come spiega il presidente Daniela Noli, dal continuare «tutti gli indebiti comportamenti di fatto e di diritto volti ad impedire, aggravare o contrastare il libero godimento del diritto di servitù». Servitù di passaggio su cui si basa anche il ricorso al Tar: l'Ersu ha progettato una delle strade d'accesso al campus proprio su questa servitù, mentre la Sgs sostiene che questo non sia possibile. Tanto che quell'area, in cui parcheggiano i dipendenti del Cagliari calcio, è chiusa da un cancello.
Ecco perché nella diffida inviata dall'ente universitario si invitano «le società ad eliminare, con la massima urgenza, ogni infrastruttura ed ostacolo indebitamente realizzato nella porzione immobiliare ricompresa nell'area di servitù perpetua per il transito, porzione di terreno con accesso dal passo carraio del civico 17 che è stato acquistato dall'Ersu con l'atto pubblico stipulato nel 2006 con il quale l'Ersu ha acquistato dalla Edilia Costruzioni l'area Ex Sem», ricorda Daniela Noli. Ma non è l'unica servitù di passaggio: anche la Sgs ha diritto ad accedere al cortile interno dall'ingresso principale della vecchia semoleria.
E così il progetto, che per undici anni è stato modificato, limato e stravolto per poi tornare più simile alla prima versione, ora potrebbe subire un nuovo stop. Nonostante l'Ersu e il Comune si siano impegnati per varare il bando entro la fine del 2011. Pena: la perdita dei finanziamenti, stanziati da anni e mai utilizzati. La struttura ospiterà 500 posti letto, palestre, biblioteche e parcheggi per gli studenti dell'università.

( m.r. )