Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

L’accordo non c’è, Di Benedetto resta ancora in sella

Fonte: Sardegna Quotidiano
13 aprile 2012

 Lirico

 

VIA SANT’ALENIXEDDA Di Benedetto con Zedda

L’ADDIO Ieri riunione fiume del Cda del teatro, rescissione col sovrintendente rinviata a lunedì. E lui vuole Parma

Gennaro Di Benedetto è ancora in sella: l’addio del sovrintendente del Lirico, che doveva arrivare dalla riunione fiume del Cda del teatro di ieri sera, non c’è stato. Una questione di soldi, che Di Benedetto chiede e i vertici della fondazione, con Massimo Zedda in testa, sono restii a dare, almeno nella cifra richiesta per la buonuscita. Tutto rinviato, quindi, al prossimo incontro convocato per lunedì alle 19. Già dalla scorsa settimana erano circolate sempre più consistenti le voci sul raggiunto accordo per “la recessione consensuale del contratto”, così come garantito dal presidente del consiglio d’amministrazione e sindaco Massimo Zedda. La richiesta della rimozione della guida di via Sant’Ale - nixedda era stata al centro di una durissima battaglia con le sigle sindacali, che premevano per la cacciata di De Benedetto da diversi mesi. Compatte, avevano deciso di incrociare le braccia mandando a monte alcuni concerti. Intanto secondo il settimanale “Nuo - vo di Parma”, ci sarebbe anche il nome di De Benedetto nella lunga lista delle candidature per il concorso da sovrintendente al Regio insieme a quello di un altro ex del Lirico di Cagliari, Mauro Meli. In palio, secondo la rivista, ci sono “140mila euro lordi l’anno in un teatro da 12 milioni di debiti e 3 di deficit”. Nella riunione del cda di ieri si è anche discusso del bilancio consuntivo: dovrebbe essere approvato entro la fine di questo mese ma in realtà c’è tempo fino a fine giugno. Nel precedente incontro di mercoledì però mancavano alcuni dati, quelli relativi alle produzioni del teatro. L’approva - zione del documento finanziario è necessaria per l’erogazione del mutuo da parte della Regione. Per l’Usb, l’unione sindacale di base, quello che serve ora al teatro sono “progetti di rilancio a lungo termine”. Senza Di Benedetto. Francesca Ortalli