Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sette giorni di cultura per perdersi nel bello

Fonte: L'Unione Sarda
13 aprile 2012

Da oggi nell'isola 180 iniziative di arte, archeologia, natura

Quel bozzetto del Duomo di Filippo Figari

Filippo Figari era l'artista dell'epopea dei sardi. Vittorino Fiori un attento e severo testimone dalle colonne dell'Unione Sarda, non solo delle cronache cittadine ma dell'arte e della sua storia. Quell'incontro tra due grandi personaggi venne un giorno suggellato da un dono specialissimo, il bozzetto della volta del Duomo di Cagliari, accompagnato da una dedica, che il pittore volle regalare al cronista in segno di gratitudine per le belle parole con le quali aveva raccontato il suo lavoro. Custodita per anni nella camera da letto del giornalista, che aveva il privilegio di ammirarla proprio come si ammira la volta in una chiesa, l'opera del 1954 sarà da oggi di tutta la città di Cagliari.
Ispiratrice e mediatrice di questo dono fatto alla Pinacoteca è Maura Picciau, che dopo la morte di Vittorino Fiori suggerì allo Stato di comperare l'opera dalle eredi del giornalista. «È uno studio finito a olio e pastello - spiega la storica dell'arte - che rappresenta L'Allegoria della fede dei sardi , un'opera godibile in sé e mai presentata prima». Poteva esserci occasione più significativa per aprire (con un'anticipazione) questo pomeriggio alle 17.30 alla Pinacoteca Nazionale di piazza Arsenale, la Settimana della Cultura? Un viaggio (dal 14 al 22) che si annuncia intenso e avventuroso tra siti archeologici, gallerie, monumenti, alla scoperta delle 180 iniziative distribuite in 85 comuni, da nord a sud della Sardegna.
GIOIELLI Se Cagliari riacquista un gioiello così prezioso anche Sassari ritrova il suo. È la presentazione (il 19 alle 11) del restauro della Cappella e dell'atrio dei benefattori dell'ex ospedale Santissima Annunziata in piazza Fiume. Esaurita da tempo la sua funzione di ospedale, nello storico edificio del XIX secolo avranno casa gli uffici della Soprintendenza beni architettonici e paesaggistici, l'archivio storico dell'azienda sanitaria e la Biblioteca storica universitaria.
In un'altra biblioteca, quella bellissima, settecentesca, dell'Università di Cagliari, Maria Assunta Lorrai, direttrice regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna insieme con Gabriele Tola, Maria Paola Manunta, Mario Minoia e Daniela Rovina, i direttori degli istituti territoriali del ministero per i Beni e le attività culturali, ha illustrato l'iniziativa, arrivata alla XIV edizione. «Un'occasione per godere gratuitamente della grande offerta culturale della Sardegna». Lo sforzo economico considerevole sarà in parte compensato dal pagamento per alcune visite di un biglietto ridotto. Di certo in una settimana agli Indiana Jones della cultura si spalancano porte dietro le quali neppure immaginiamo si nascondano tesori.
PORTE APERTE Uno di questi portoni è quello della Camera di Commercio di Cagliari (inaugurazione oggi alle 11) che in occasione dei 150 anni della sua istituzione presenta al pubblico per la prima volta il suo patrimonio artistico, bibliografico e documentario. Solo pochi fortunati sanno che le stanze del Palazzo dell'Economia progettato nel 1914 dall'architetto Luca Beltrami sono abbellite dalle opere di Francesco Ciusa, Costantino Nivola, Stanis Dessy e altri artisti sardi. Sabato e domenica questo patrimonio è godibile da chiunque voglia scoprire cosa c'è oltre i severi uffici.
Dietro la Settimana della Cultura c'è un grandissimo sforzo per mettere insieme studi, ricerche, sperimentazioni che spaziano dalle indagini archeologiche condotte nel sito di Monte Zara al Castello di Baratuli-Monte Oladri a Monastir a tutto ciò che il sottosuolo di Sassari ha restituito durante gli scavi e presentato in “ Sassari Sottosopra Open Lab”, reperti che raccontano del suo Castello Aragonese perduto. Senza dimenticare il compendio Garibaldino a Caprera che con il titolo “ Garibaldi indica la strada di casa” (20 aprile, ore 11, sala convegni Autorità portuale di Olbia) offrirà al visitatore un'occasione per rendere la visita meno scontata.
CULTURA DI TUTTI La cultura è di tutti, partecipa anche tu è lo slogan dell'iniziativa. E a far cultura per fortuna si inizia presto. Lo sanno bene i bambini della quarta elementare della scuola Santa Caterina di Cagliari che hanno riprodotto in scala ridotta un retablo quattrocentesco. Il frutto del loro cimento artistico sarà in bella mostra alla Pinacoteca (17 aprile l'inaugurazione).
A ben guardare, l'avventura alla scoperta di mondi culturali inevitabilmente confinati in ambiti specialistici, comincia proprio dalla casa dall'ospite: la biblioteca universitaria diretta da Ester Gessa che ha messo a disposizione spazio per iniziative culturali. Come quella ospitata nell'ex cappella del Seminario Tridentino dove sono in mostra le “Preziose immagini” contenute nei volumi dei secoli XV e XVI, custoditi nella biblioteca di Universitaria di Cagliari. È il frutto del lavoro di ricerca, in tandem con la biblioteca, di Giorgia Atzeni e Barbara Cadeddu, che hanno passato al vaglio gli oltre cinquemila volumi, selezionando quelli illustrati con xilografie e calcografie: ecco le preziose immagini. Per chi ama i libri è una festa. C'è il volume più ricco di illustrazioni (1800) dal titolo “Liber chronicarum” di Hartman Schedel, della fine del 400. «Presumibilmente - spiegano le due ricercatrici - collaborò all'intaglio delle matrici lignee il giovane Albrecht Dürer». Ma anche una “Biblia ad vetustissima exemplaria” del 500 dello Steelsium. La particolarità del volume sta in una tavola a bulino fuori testo di Mario Cartaro che ritrae San Girolamo nello studio. Chi entra alla biblioteca universitaria dia un'occhiata curiosa ai pannelli allestiti dall'Acit Cagliari: c'è “L'occhio del cronista” che racconta la Germania sulle pagine del Corriere della Sera dagli anni 60 al 2000.
PERCORSI Indicare un percorso non è facile. Chi vuol scoprire come si fa teatro in un museo archeologico non perda lo spettacolo “La guerra di Troia un po' prima e un po' dopo” promosso dalla Cedac. Gli appassionati di lirica troveranno tutto su Mario De Candia all'Archivio di Stato in una mostra curata da Alessandra Argiolas e Antonella Palomba. Sempre all'Archivio “Le uniformi di Italo Cenni”, raccontano la storia militare della Sardegna. Sono solo proposte. Per non perdersi nel mare di cultura e del bello, basta organizzarsi il viaggio su misura su internet: www.beniculturali.it e www.sardegna.beniculturali.it.
Caterina Pinna