Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Class action dei tifosi: «Danni anche morali»

Fonte: La Nuova Sardegna
13 aprile 2012

LA CURIOSITA’




CAGLIARI

Il Cagliari a Trieste e non al Sant’Elia? Per gli abbonati c’è da valutare un danno patrimoniale, la quota di abbonamento legato alle partite non godute ma, secondo gli avvocati, c’è anche un danno «morale». Quello, hanno spiegato i legali dell’associazione Casa dei diritti, legato alla sofferenza che un soggetto, in questo caso il tifoso, patisce per il disagio di uno spettacolo non goduto. Quanto vale, in termini patrimoniali, non aver potuto gioire per un gol di Pinilla o di Astori all’Inter? Anche su questo aspetto, saltato fuori ieri pomeriggio nel corso di una riunione alla quale ha partecipato un gruppo di tifosi molto arrabbiati per l’esilio a Trieste legato alle note vicende delle condizioni del Sant’Elia, si baserà la strategia dei legali che hanno intenzione di inviare una lettera al Cagliari per chiedere un rimborso. «Non ci interessa - hanno spiegato gli avvocati Mauro Sollai e Renato Chiesa - dirimere la controversia tra Cagliari calcio e Comune. Nessuno ce l’ha con l’uno o con l’altro. La società ha già dichiarato di avere intenzione di rimborsare la quota di abbonamento per le partite perdute. Ma bisogna anche quantificare l’aspetto non patrimoniale». Appunto, la rabbia di non poter vedere dal vivo il «proprio» Cagliari. «Quando ho saputo del trasferimento della partita a Trieste - ha detto una tifosa accanitissima - ho telefonato alla società e gliene ho detto di tutti i colori. E mi è venuto un herpes». Uno dei legali ha paragonato il caso a quello del «danno da vacanza interrotta». «Se avessi saputo in anticipo tutto questo - ha detto un altro supporter - non avrei mai sottoscritto il contratto. Ovvero non avrei mai acquistato l’abbonamento». Per aderire all’iniziativa bisogna iscriversi all’associazione, presentare documenti e copia dell’abbonamento.