Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Zola: «Il Cagliari a Trieste? Che follia»

Fonte: La Nuova Sardegna
11 aprile 2012

Per lo scudetto sarà lotta dura: la Juve è in forma straordinaria, il Milan paga il dopo Champions. Assurdo discutereAllegri




di Mario Frongia

OLIENA «Non so quali siano le ragioni e non sono aggiornato sulla questione stadio. Ma vedere il Cagliari che gioca a mille e duecento chilometri dalla città, non è una cosa bella». Gianfranco Zola, pronti via. Il baronetto si è preso un break pasquale in terra sarda. Dalle sue parti, tra Oliena e Puntaldia. Testimonial Uefa in Asia, con Van Bronckhorst e Desailly, su input di Platini, con un desiderio senza età: «Giocare almeno a calcetto: aspetto con impazienza il torneo delle vecchie glorie del Chelsea guidate da Lebouff e Hasselblaink». L'ex numero 10 rossoblù è sul pezzo: «Il Cagliari? Sta portando a termine un'altra stagione positiva. La squadra ha ormai colto la salvezza». Poi, l'abc di una vita col pallone al centro. «Il calcio è la mia vita, documentarmi è un obbligo. Sinceramente, molto piacevole». Da qui, la scelta di seguire vari club. Tra questi, anche il Pescara di Zeman: «Un calcio con cose nuove che piace a chi gioca e a chi guarda». Lavoro e passione. Anche per il golf: l'ex fantasista è reduce dall'Open con Manassero e company tenutosi a Sciacca: «Uno spettacolo!». Ma non può mancare la smorfia per il calcio scommesse. E neanche l'amarezza per l'ultima bischerata di Balotelli: «Mario, in campo non si discute. Ma i valori tecnici non bastano per fare un professionista, ci vuole anche altro. Solo lui ha in mano quel che può diventare». Da SuperMario al quesito chiave: quando e dove si chiude l'anno sabatico apertosi nel dopo West Ham, salvato in Premier nonostante mille difficoltà? «Il campo mi manca. Ma non so cosa accadrà». Sui contatti con la Lazio, le avance, tra gli altri, di club degli Emirati, della A cinese e australiani, Zola glissa. « contatti ci sono. Ma da qui a un contratto, ce ne vuole. Poi, dipende dalla qualità del progetto. Magari, dà il cambio a Di Matteo in casa Blues? «Mi piacerebbe. Ma non credo ci siano le condizioni. Da primo tifoso del Chelsea mi auguro che, come ora, la squadra sia sempre in buone mani». Chelsea-Barcellona, come la vede? «È una partita strana. Il Barca è favorito, ma deve giocare per 90' da miglior club al mondo. Però, il Chelsea ci può provare: è in salute e ha un gruppo molto motivato. Fossi Guardiola non li prenderei sottogamba» Zola, ma chi porta a casa la Champions? «A inizio stagione ho detto Real. Chissà» Stiamo in Premier. Chi vince il campionato? «Il vantaggio del Manchester è difficile da colmare» Vediamo i migliori. Chi si è messo in luce? «n Premier, dico Silva e Van Persie. In Italia, Ibra ha fatto cose straordinarie. Ma penso all'ottima stagione di Pirlo. E mi ha colpito anche Giovinco» A proposito di serie A, Juve o Milan? «Sarà lotta aperta sino alla fine. Ho visto la Juventus con Palermo, Inter e Napoli, ha una condizione fisica straripante. Il Milan paga qualcosa nel dopo Champions. Ma con la Fiorentina è stata solo una giornata storta. E con la Lazio la Juventus deve stare attenta» Ma Allegri è a rischio? «Sarebbe folle. I tifosi e la società sanno che lo scudetto dell'anno scorso è un capolavoro. Lui, è e rimane uno dei migliori allenatori italiani, propositivo e coraggioso». Invece Conte vola. «"Antonio ha messo nella squadra volontà, grinta e il non mollare mai che aveva quando giocava. Sta facendo un gran lavoro, in tempi stretti e con forti pressioni». Lazio, Udinese e il "suo" Napoli: chi va in Champions? «La Lazio ha dato la zampata giusta. Ma Udinese e Napoli non sono affatto spacciate». Che idea si è fatto dell'Inter? «Paga dal via una stagione tribolata. Non conosco Stramaccioni ma nella vittoria della Primavera sull'Ajax c'è la sua mano e ho visto un approccio e idee interessanti. Quello di cui ha bisogno il calcio italiano». Che intanto si logora dietro il calcio scommesse? «Se quel che si sente sarà accertato, c'è da augurarsi che si approfitti dell'occasione per fare una pulizia radicale. La malvagità di pochi che va a discapito di chi fa calcio con principi sani e fini giusti, è da voltastomaco». Zola, commenterà in tv le olimpiadi di Londra? «Spero di no. Mi piacerebbe essere in ritiro alla guida di una squadra».