Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Bando per gli sport al Poetto, ma è già polemica

Fonte: Sardegna Quotidiano
10 aprile 2012

Comune

 

IN SPIAGGIA Rivoluzione per le concessioni dei campi sull’arenile

LE REGOLE Saranno gestiti solo da società sportive. «Così vengono esclusi i gestori dei baretti o degli stabilimenti»

 La giunta Zedda lancia la nuova organizzazione delle attività sportive sul litorale: campetti sulla sabbia per sei mesi all’anno, gestiti da società sportive e da affittare a prezzi contenuti. Ma gli operatori economici del settore balenare, tagliati fuori, protestano. Da maggio verranno assegnati gli spazi, nelle aree già individuate dal Comune, ad associazioni a carattere sportivo, società sportive e federazioni che presenteranno domanda. Gli assegnatari avranno a disposizione la spiaggia per 20 giorni, alla scadenza dei quali dovranno a spostarsi su un’area differente secondo un calendario prestabilito. Il bando pubblicato ieri sul sito del Comune, però, fa già discutere. Il testo esclude espressamente società commerciali, imprenditori, consorzi e cooperative: tutti i soggetti attualmente titolari di concessioni demaniali sul litorale cagliaritano. « L’amministrazione così impedisce a chi gestisce un baretto o uno stabilimento di partecipare: perché questa avversione rispetto a chi svolge attività economiche?», si chiede Alberto Bertolotti del sindacato Balneari. «Nel bando si legge inoltre che sarà possibile imporre il pagamento di un prezzo “purché l'attività economica sia meramente sussidiaria e al solo fine di consentire la sostenibilità delle spese” - spiega Bertolotti - così si chiude un possibile spazio imprenditoriale importante per la città». Secondo Bertolotti, l’amministrazione non avrebbe neppure il potere di farlo. «Il Comune si sta esponendo a essere nuovamente bacchettato dal Tar dopo la sentenza sulla chiusura delle attività commerciali nel periodo invernale: limitazioni come quella dei sei mesi all’anno o dei soggetti assegnatari non sono previste da nessuna parte, neanche nelle linee guida regionali per la redazione dei piani di utilizzo del litorale».

Michele Salis