Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Nel passato ci furono l'Amsicora e Tempio

Fonte: Sardegna Quotidiano
3 aprile 2012

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Nove partite fuori casa, fetta grossa e importantissima dell'ultimo campionato di serie B giocato dal Cagliari: i rossoblù nel 2003 furono costretti a disputare a Tempio alcuni match per via dell'inagibilità delle tribune del Sant'Elia. La squadra tornò a casa solo il 21 dicembre, nell'ultima sfida prima della sosta natalizia, in occasione della partita vinta contro il Genoa. Ora la trasferta sarà ancora peggiore: per trovare uno stadio dove giocare il Cagliari è stato costretto ad andare fuori dall'Isola. Non come successe otto stagioni fa, nella gloriosa cavalcata verso la Serie A, quando i tifosi vennero obbligati a fare 280 chilometri di strada (e che strada: la 131, tutta buche e deviazioni) per arrivare allo stadio dove il Cagliari affrontò metà delle sfide in programma nel campionato di andata di Serie B. In quei mesi gli operai, al Sant'Elia, stavano realizzando le tribune di tubi Innocenti che ancora oggi ospitano le Curve e i Distinti. Gli stessi settori chiusi dalla commissione di vigilanza a gennaio. Per trovare un'altra trasferta obbligata bisogna tornare indietro fino al campionato 1988-89, quando il Cagliari giocò quasi tutta la stagione - in C1 -all'Amsicora. Il Sant'Elia chiuse per ristrutturazione in vista dei mondiali. L'unica consolazione: entrambi i trasferimenti portarono alla promozione.