Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

La spaccatura nei commenti

Fonte: Sardegna Quotidiano
3 aprile 2012

I TIFOSI

 

Centinaia di commenti di tifosi, che si sono divisi tra quelli che danno le colpe alla società («E gli abbonati? Nemmeno le scuse », oppure, «Ma Cellino no si era messo d’accordo con Zedda? Allora ha ragione chi dice che non mantiene la parola») e quelli che si scagliano contro la politica («A me non me ne frega niente della politica, dico solo che per vent’anni i politici non hanno fatto niente per il Cagliari»). Ci sono poi gli irriducilbili, quelli che “Tutti a Trieste” e quelli che hanno una visione internazionale della vicenda («Cellino, il campo ideale era vicino: Corsica. Siete degli incapaci »). Giovanni Rombi, ex direttore del Centro di coordinamento dei Cagliari Club insorge: «È vergognoso, indecoroso, è un affronto alla tifoseria seria, a chi da sempre segue il Cagliari e ha pagato l’abbonamen - to. A Trieste non andremo, saremo costretti a guardare la partita in tv. La cosa che più mi intristisce è stata vedere Cellino tutto contento, dopo la partita con l’Atalanta, dire «E ora tutti a Trieste». Anche il Comune ha le sue responsabilità, ma di questo muro contro muro voluto da Cellino ne paghiamo le conseguenze noi tifosi». Insomma: tifosi divisi. Ma c’è chi esulta, come una ragazza che scrive all’amica, che aveva appena commentato la notizia: «Oh Si’, te la prendi anche tu? Ma vai al mercato di Sant’Elia col tuo pivello, che non va allo stadio, e comprati giarrettus. E spassiarì».