Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ma ora inizia la conta degli scontrini

Fonte: L'Unione Sarda
2 aprile 2012

L'INCHIESTA.

Un aumento anomalo degli incassi farà scattare serrate verifiche
 

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Ci vorranno giorni, forse settimane, per conoscere i risultati definitivi del blitz scattato venerdì mattina al mercato comunale di San Benedetto. E per capire così se l'operazione condotta da cinquanta uomini della Guardia di Finanza e dell'Agenzia delle entrate abbia colto nel segno, consentendo di individuare e stanare eventuali evasori.
Le fiamme gialle del Gruppo di Cagliari e gli ispettori del fisco dovranno infatti analizzare la grande mole di dati raccolta durante il maxi controllo durato oltre cinque ore, nel quale sono incappati circa 140 operatori degli oltre 200 che hanno un box a San Benedetto. Un'attività che porterà via un po' di tempo, ma che potrebbe riservare molte sorprese. «Da una primissima verifica - spiegano informalmente dalla Finanza -, sembra emergere che il numero di scontrini battuti durante il controllo è di molto superiore a quello registrato mediamente in una normale giornata lavorativa».
Un fenomeno quest'ultimo già riscontrato a Cortina d'Ampezzo e nelle altre località italiane dove si sono svolti accertamenti simili, con verifiche a tappeto sull'emissione degli scontrini e sulla eventuale presenza di lavoratori in nero. Nella nota località sciistica del Veneto, ad esempio, gli agenti del fisco avevano rilevato in ristoranti, alberghi e negozi un improvviso aumento degli incassi del 400% rispetto ai giorni precedenti, spiegabile solo con il fatto che buona parte dei commercianti controllati era solita non fare gli scontrini.
E d'altronde l'operazione dell'altro ieri, più che sorprendere in flagrante e sanzionare i trasgressori, puntava soprattutto a monitorare il volume d'affari di ciascun esercente per poi raffrontarlo con quanto dichiarato al fisco. Venerdì, col mercato che pullulava di finanzieri, è infatti certo che tutti gli operatori abbiano battuto lo scontrino anche quando si trattava di acquisti di poco valore (solo una decina sono stati colti in fallo e tutti nei primissimi minuti del blitz, quando ancora c'era l'effetto sorpresa). Ma a Finanza e Agenzia delle entrate interessava soprattutto avere in mano un parametro abbastanza certo di quale sia il guadagno medio di ogni singolo commerciante. Ecco perché se dall'analisi della fotografia scattata al mercato di San Benedetto dovesse emergere un'anomala impennata degli incassi, nei confronti degli operatori meno sensibili al proprio dovere di contribuenti scatterebbero verifiche più serrate che potrebbero portare a pesanti sanzioni.