Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sardegna-Visuale.it, il “museo virtuale” a portata di mouse

Fonte: L'Unione Sarda
30 marzo 2012

STAMPACE. Tradizioni nell'Isola


Se la tradizione si coniuga a modernità e tecnologia, cosa succede? Nasce Sardegna-Visuale.it, il primo portale web che mette le tradizioni, e più in generale la cultura sarda, a portata di mouse.
Un museo virtuale frutto di un accurato «lavoro di ricerca iniziato sette anni fa», spiega Marina Anedda, presidente dell'associazione culturale Dies. È suo il merito di aver concretizzato il progetto. L'obiettivo è ambizioso: «Fare in modo che la città si riappropri delle sue tradizioni», che «non sono state perdute», secondo la Anedda, ma «siamo sulla buona strada». Per correre ai ripari è necessario in primo luogo farle conoscere, e se lo si fa «in modo non banale», si può avere maggior successo. E l'originalità è caratteristica che appartiene al portale «pensato per tutti».
Un immancabile richiamo alla Gioc, la gioventù operaia cattolica che organizzava la ratantira nelle strade di Stampace: «Un carnevale povero», racconta, e «la sua bellezza era proprio questa. Un gioiellino che andava osservato da lontano e aiutato in maniera intelligente, ucciso dall'averlo voluto rendere un evento turistico». Ciò che vogliono evitare la Anedda, e con lei Laura Delussu, Simone Perra e Giuseppe Mantega, è che alla Gioc si aggiungano altre tradizioni che hanno segnato la storia dei cagliaritani. Si preannuncia un successo, per il carattere innovativo e per la folla presente, l'altro ieri, nella chiesa di san Domenico, dove è stato presentato.
In sottofondo i cori dei cantori di san Giovanni e san Giacomo, «gli unici nel panorama isolano dei riti della Settimana Santa a essere in italiano», spiega la Delussu. Il primo, e per ora unico, contenuto inserito nel portale è proprio lo studio legato ai riti della Settimana Santa in città; tema trascurato sino a pochi anni fa, per il suo essere «una tradizione urbana». Fotografie, interviste, schede di approfondimento e commenti dei ricercatori, questo il menù che rende Sardegna Visuale un potenziale punto di riferimento del turismo culturale.
Ma mira a oltrepassare i confini nazionali: «Vorremmo rendere il sito bilingue per attrarre un turismo destagionalizzato». Prossimi temi a essere inseriti saranno Sant'Efisio, il Carnevale di Cagliari e l'Ardia di Sedilo. (s.m.)