Anfiteatro

Due anni di reclusione. È questa la condanna chiesta per Bruno Soriga, ex dirigente comunale, processato per i presunti illeciti commessi nella gestione dell'anfiteatro romano tra il 2005 e il 2007. Soriga, accusato di peculato e abuso d'ufficio, è stato rinviato a giudizio assieme a fratelli Massimo e Michele Palmas, alla funzionaria Luisa Lallai e Maria Gabriella Manca, presidente dell'associazione che organizzava gli spettacoli nell'antica arena, ma contrariamente agli altri imputati ha scelto il rito abbreviato. Stando alla ricostruzione dell'accusa, rappresentata dal pm Daniele Caria, l'uso del monumento sarebbe stato assegnato in concessione alla famiglia Palmas senza una gara pubblica. Inoltre, grazie a una serie di rapporti privilegiati con gli uffici comunali, i Palmas non avrebbero mai pagato spese di gestione, canoni e utenze. L'arena, invece che dal Comune, era praticamente gestita da Sardegna concerti tanto che a quest'ultima societa doveva rivolgersi chiunque avesse voluto chiedere l'uso dello spazio.