Commercio

LARGO CARLO FELICE Controlli dei vigili tra gli ambulanti abusivi

IL BILANCIO Fenomeno in calo nel Cagliaritano. Deidda: «Chi acquista articoli taroccati danneggia l’intera società»

 Calo dei sequestri dei beni contraffatti in tutta la provincia, dal 2008 al 2010. Quattro anni fa la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane sequestrarono 382.198 pezzi, per un valore stimato di cinque milioni di euro. In due anni, un ridimensionamento in positivo: 159.567 articoli per una stima economica di 1,7 milioni di euro. Tra i sequestri, quello maggiore riguarda l’abbigliamento (44 nel 2010) e i suoi accessori (62). La strada da fare è però ancora lunga. Con le nuove tecnologie, molta merce taroccata non viene intercettata perché spedita in piccoli pacchi ordinati via web. C’è ancora un problema legato alla contraffazione, legato al risparmio economico, che attira molte persone. È quanto emerso dalla relazione conclusiva della campagna di informazione e sensibilizzazione sulla contraffazione, realizzata dalla Camera di Commercio cittadina e presentata ieri. «In un momento di crisi economica questa è una malattia gravissima, c’è bisogno di sensibilizzazione», afferma il presidente della Camera di Commercio, Giancarlo Deidda, «chi acquista merce taroccata danneggia tutta la società». Pensiero condiviso da Roberto Bolognese, presidente provinciale Confesercenti. «L’informazione gioca un ruolo fondamentale, creiamo consapevolezza nel mondo delle scuole», spiega, «i più giovani sono facilmente vulnerabili, per loro conta il marchio come status, anche se è falso ». Vincenzo Mareddu, componente Confcomercio, si augura «più interazione tra le istituzioni, il mondo del commercio va salvaguardato da questa minaccia». Giovanni Balsamo, prefetto, sottolinea che «l’attività di controllo è aumentata, certo non basta ancora. Servono protocolli di intesa tra comune, polizia, guardia di finanza e associazioni di categoria».

P. R.