Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

«Cellino, le trattative e il blocco»

Fonte: Sardegna Quotidiano
27 marzo 2012

Stadio

 

COMUNE L’ex assessore Farris trattò col Cagliari: «Lui preferì Elmas, ma l’amministrazione non è un mister da esonerare»

Con Emilio Floris sindaco, nel 2009, era lui a trattare con Massimo Cellino sul nuovo stadio. «Eravamo a buon punto, poi il presidente del Cagliari ha preferito Elmas. E il risultato lo conoscono tutti». Giuseppe Farris ora è capogruppo del Pdl in Comune. Ma nel 2009 era al governo della città e, da assessore agli Affari legali, aveva la delega per dialogare con viale La Plaia e risolvere lo stallo sul Sant’Elia. Il problema c’è sempre, e la grana è passata nelle mani di Massimo Zedda: «È arrivato il momento di stanare lui e Cellino, che deve capire che il Comune non è uno dei suoi allenatori, che esonera quando vuole», dice Farris. Scusi Farris, al governo della città c’eravate voi. Non pensa che abbiate delle responsabilità? Per trovarsi in certe situazioni bisogna essere in due, in questo caso il Comune e il Cagliari Calcio. Come è andata con Cellino? Nel 2009 c’era ancora la possibilità che l’Italia ospitasse gli Europei. Al vaglio del Parlamento c’era un disegno di legge che prevedeva l’affidamento diretto degli impianti. Aprimmo delle interlocuzioni con l’allora presidente della Lega Beretta e lo staff di Gianni Letta, per capire i tempi dell’iter legislativo. Ma ci muovemmo anche in casa. Cosa avete fatto per il Sant’Elia? Stadio «Cellino, le trattative e il blocco» COMUNE L’ex assessore Farris trattò col Cagliari: «Lui preferì Elmas, ma l’amministrazione non è un mister da esonerare» Proposi due delibere alla giunta e al Consiglio, che furono approvate, finalizzate all’indizione di una gara internazionale per la cessione del diritto di superficie... Tradotto? Su quell’area il privato avrebbe potuto costruire e gestire per un tempo limitato, in quel caso 20 anni, l’impianto. Ovviamente: se anche Cellino avesse deciso di non partecipare alla gara, dovevamo avere la garanzia che la squadra sarebbe andata a giocare in quello stadio. Garanzia che non c’è stata? Siamo venuti a sapere che Cellino puntava all’operazione Elmas. Noi avevamo fatto tutto, mancava solo l’indizione della gara da parte degli uffici: abbiamo fermato tutto. Avreste abbattuto un bene che a bilancio vale 50 milioni... Valore virtuale. Se non ci gioca il Cagliari il Sant’Elia per l’amministrazio - ne comporta solo costi enormi. Adesso come se ne esce? Il presidente minaccia di andare a Trieste. Zedda deve convocare ufficialmente Cellino per chiedergli una volta per tutte che intenzioni ha. È sotto gli occhi di tutti che l’idea di Elmas sia naufragata. Si torni a parlare della cessione del diritto di superficie, il Cagliari garantisca che giocherà nel nuovo stadio. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. La maggioranza ha scelto un’altra strada, votata in consiglio. Il concorso internazionale di idee? Un’inutile perdita di tempo. Bisogna agire.

Enrico Fresu