I ragazzi della Foscolo


Hanno chiesto alla loro insegnante di poter partecipare anche alla prossima edizione di Monumenti Aperti. Tra i piccoli “ciceroni” della scuola media Ugo Foscolo e l'archeologia è stato amore a prima vista. Anche se il sito in cui avrebbero dovuto far da guida a migliaia di visitatori l'hanno potuto vedere con i loro occhi solo il loro primo giorno di “lavoro”, perché chiuso al pubblico.
E chissà, magari tra dieci anni, qualcuno di questi undicenni sarà davvero una guida turistica di questa grande attrattiva cittadina, il parco archeologico di Tuvixeddu-Tuvumannu. All'iniziativa della Fai (Fondo per l'ambiente italiano) e alla richiesta partita da una responsabile locale, Maria Laura Cappai, ha risposto la professoressa Rosa Frongia, insegnante di Lettere nella classe prima A: «Ho proposto la mia classe e in un mese, nei loro ritagli di tempo, gli studenti hanno raccolto, sintetizzato, rielaborato ed esposto le nozioni apprese sui libri». «Gran parte del lavoro l'hanno fatto da soli», assicura, ma di certo la classe ha avuto degli insegnanti esemplari: «Hanno fatto due lezioni con un archeologo di origini russe, esperto conoscitore della necropoli». Attraverso la proiezione delle immagini del colle, mai come questa volta studiare è stato tanto divertente. La professoressa ricorda: «C'è stato grande entusiasmo da subito». E chissà se alla prossima apertura ci saranno ancora le simpatiche “miniguide” della Foscolo.
Veronica Nedrini