Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Cagliari verso Trieste

Fonte: L'Unione Sarda
27 marzo 2012

Al “Rocco” si giocherebbero le sfide con Inter, Juventus, Catania e Chievo

Chiesto lo stadio, delibera del Comune giuliano

Quella che fino a qualche settimana fa sembrava solo una provocazione ora è un'ipotesi concreta che sta per trasformarsi in realtà: il Cagliari potrebbe giocare le ultime quattro partite casalinghe nello stadio Nereo Rocco di Trieste. Qualche giorno fa la società rossoblù ha inviato una richiesta ufficiale al Comune del capoluogo friulano, nella quale si chiede la disponibilità dell'impianto per le sfide con Inter, Catania, Chievo e Juventus, e «eventualmente» anche per la prossima stagione. Insomma: quella di domenica prossima contro l'Atalanta potrebbe essere l'ultima partita al Sant'Elia.
STOP ALLE DEROGHE? Dopo la dichiarazione di inagibilità dei settori Curva Sud e Distinti la capienza dell'impianto cagliaritano è scesa a 14.250 spettatori: troppo pochi per la Serie A, per cui sono necessari almeno 20.000 posti. E anche se la Lega ha deciso di concedere una deroga per le scorse giornate, potrebbe non dare il via libera per le prossime sfide casalinghe del Cagliari. Ecco perché la società di viale La Plaia si è mossa in anticipo, soprattutto perché i cantieri che dovrebbero garantire la riapertura dei settori del Sant'Elia non sono ancora terminati.
IL COMUNE Ieri la Giunta comunale di Trieste ha approvato un documento nel quale dà la disponibilità a ospitare la squadra rossoblù. «Per ora l'operazione è ancora in una fase embrionale», spiega l'assessore allo Sport Emiliano Edera. «Sicuramente lo stadio può essere utilizzato nelle settimane in cui la Triestina non gioca in casa: ovviamente diamo la precedenza alla squadra della città, ma in due occasioni i calendari non si sovrappongono». Per le sfide con Inter e Juve (7 aprile e 6 maggio) non ci sarebbero problemi: le altre due, contro Catania e Chievo (15 e 29 aprile), si potrebbero disputare in Friuli se la Lega le fissasse in anticipo al sabato, oppure in posticipo al lunedì. «Nei prossimi giorni esamineremo tutti gli aspetti tecnici», dice Edera. Il Nereo Rocco può ospitare 27 mila persone. Lo stadio è in ottime condizioni, fatta eccezione per il campo: da quando la Triestina è in Lega Pro, la squadra si allena nell'impianto comunale e dunque l'erba viene calpestata quotidianamente.
LA TRASFERTA L'aspetto negativo è ovviamente la trasferta obbligata fino alla fine del campionato e - forse - anche per la prossima stagione. Ma le pessime condizioni del Sant'Elia e la situazione di stallo legata alla costruzione di un nuovo impianto avrebbero convinto il presidente Massimo Cellino a scegliere - almeno temporaneamente - una strada che porta lontano dall'Isola. Una decisione che, se dovesse diventare realtà, potrebbe avere strascichi importanti anche nei rapporti tra il Comune e la società rossoblù.
Michele Ruffi