Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Quattro giorni di poesia con i Traghetti

Fonte: L'Unione Sarda
26 marzo 2012

Cagliari, da martedì

Siamo ancora un popolo di santi, poeti e navigatori? Dei primi si è persa traccia, con gli ultimi c'è da sperare non perdano la bussola. Della ragione, prima di tutto. Rimane la poesia, che, nel nostro Paese, conta un numero impressionante di autori. Anche se buona parte di ciò che si legge proprio indimenticabile non è. Ci sono poi i festival creati ad hoc, riserve indiane, se confrontati alle più quotate rassegne di letteratura, dove però spesso lo scrittore è solo un brand. Lontano dalle rotte del mercantilismo mediatico, naviga “Traghetti di poesia”, festival che, sotto il comando di Guido Oldani, attraccherà martedì a Cagliari. Quattro giornate fino a venerdì, nel sottopiano del Palazzo Civico, animate da letture, incontri, omaggi, spettacoli, mostre. E impegno civile, con l'appello per la liberazione di Rossella Urru, e quello per la scarcerazione dei poeti Zhu Yufu e Hamza Kashgari. Non mancherà un altro richiamo, contro il crimine degli incendi, attraverso “World Poetry Movement: L'Italia ruba ossigeno al mondo”, alle 18 della giornata inaugurale. Alle 21 “Millennio nostra meraviglia”, di Gilberto Colla e Thomas Chimmery: riflessione sul ruolo degli oggetti nella contemporaneità, ispirata al Realismo Terminale di Oldani: «Nella realtà, la natura è divenuta azionista di minoranza, azionisti di maggioranza sono gli oggetti. Si annulla la distanza fra i prodotti e l'uomo che incomincia ad assimilarli», spiega l'ideatore della manifestazione. Il 28 Simonetta Soro leggerà i versi del siro-libanese Fuad Rifka. Poi, il testimone passerà nelle mani di Cristiana Coen, Margherita Rimi, Giuliano Landolfi, (“Atelier”), e infine Carlo Marcello Conti, per un commento sulla mostra “Poesia visiva di mezzo mondo”. Il 29, tavola rotonda sul Realismo Terminale, con Lorena Carboni, Elena Salibra, Giuseppe Langella, Luigia Sorrentino, Francesco Piscitelli e Rimi. Nell'ultima giornata, l'omaggio a Zanzotto di Francesco Carbognin e Mario Santagostini, Beppe Mariano su giustizia e carceri e in chiusura Sergio Zavoli.
Carlo Argiolas