Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sotto la lente di Mahfuz e Deledda

Fonte: La Nuova Sardegna
1 ottobre 2008

MERCOLEDÌ, 01 OTTOBRE 2008

Pagina 43 - Cultura e Spettacoli



I due Premi Nobel al centro di un progetto culturale




ROBERTA SANNA

CAGLIARI. Nagib Mahfuz e Grazia Deledda: con il parallelo letterario fra i due premi Nobel prende l’avvio il progetto triennale per un ponte euro-mediterraneo tra Egitto e Sardegna. «Carovane Mediterranee di Arte e di Pace», a Cagliari dal 16 al 31 ottobre e al Cairo dal 18 al 20 novembre, nasce dalla cooperazione tra il Teatro Alkestis e la Cairo Accademy of Arts, la più importante istituzione per le arti del mondo arabo, per un processo di scambio artistico e culturale. «Perché la conoscenza è il miglior modo di sconfiggere i pregiudizi tra due mondi che hanno rapporti storici sin dall’epoca dei Faraoni», ha detto ieri alla Cittadella dei Musei Khalel Abdel Galil a capo dell’Istituto del Cinema dell’Accademy. Sottolineando poi le affinità - i profumi del mare, i visi, le strade - che sin dall’arrivo in città l’hanno fatto «sentire a casa».
Così l’incontro di somiglianze e differenze può servire a smentire «l’assurda teoria del conflitto di civiltà». Una «condivisione di uomini e idee» auspicata anche da Roberto Coroneo, preside della facoltà di Lettere e Filosofia, che con Giovanna Cirina guidano l’apporto dell’ateneo cagliaritano al progetto. E, la genesi della manifestazione parte proprio da un incontro di uomini e idee. Durante l’edizione 2007 di «Voci del Mediterraneo», in cui si mettevano in relazione la cantante egiziana Umm Kulthumm e Maria Carta, ci fu il primo contatto e forte empatia tra le due istituzioni culturali. Il progetto è già partito in estate con un seminario teatrale del regista Massimo Michittu presso la Cairo Accademy e l’allestimento di uno spettacolo con tre attori dell’Alkestis e tre allievi dell’accademia. «Dove vola la Fenice», ispirato all’opera di un mistico iraniano e al mito dell’araba fenice, è stato quindi invitato al Festival internazionale del Teatro Sperimentale del Cairo dove debutterà dal 10 al 20 ottobre. Il programma cagliaritano si svolgerà al teatro Alkestis di via Loru, con tre appuntamenti cinematografici dal 16 ottobre. «Il vicolo del mortaio», «Chiacchierata sul Nilo» (il 23) e «La scelta» (il 30) sono tre film tratti da tre fra le più note opere di Nagib Mahfuz. Lo scrittore egiziano, premio Nobel nel 1988, scomparso nel 2006, voce di un Islam moderato e contrario all’integralismo - fu censurato e minacciato dalla Jihad e si salvò dalle coltellate di un attentatore - ha saputo raccontare magistralmente la vita e la gente della capitale egiziana. Attraverso la sua letteratura si può «vedere e vivere in Egitto, fra i bar e i quartieri popolari del Cairo», è il consiglio di Gaili. Come, pur nella diversità di stili, fra le preziose pagine della Deledda si può conoscere il paesaggio arcaico della Sardegna, i miti, le tradizioni. Il 31 ottobre dopo l’inaugurazione della mostra fotografica «Le mille e una faccia dell’Egitto», si aprirà il convegno su Mahfuz. Con il coordinamento di Radhouan Ben Amara, sarà presente l’assistente ministro della cultura egiziano Esmat Yihia, con interventi sulla figura e sul teatro di Mahfuz e riflessioni sulla Deledda. Alla scrittrice sarda sarà dedicato il programma al Cairo, con la proiezione dei film «Cenere» e «La Grazia ritrovata», un seminario con interventi di Giovanna Cerina, Sergio Naitza, Rabi’ Salama, mostre sulla Sardegna (artigianato e gastronomia), e workshop sulla musica tradizionale. Le tematiche dei prossimi anni saranno «L’arte dei riti e dei miti», la musica e la danza religiose, l’impegno civile e politico degli artisti e diversi progetti teatrali e di arte moderna, per i quali, ha ricordato una delle organizzatrici, Stefania Siddi, sono gradite anche le proposte di altri gruppi e artisti sardi.