Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rossella Urru e i cooperanti nel Saharawi

Fonte: L'Unione Sarda
26 marzo 2012

La terra non riconosciuta


Il giorno dopo il compleanno di Rossella Urru, la Cattedra di Storia e istituzioni dell'Africa organizza una giornata di studio sulla questione del Sahara occidentale Un'iniziativa che mira a sensibilizzare e informare l'opinione pubblica sulla questione saharawi. Per la preside della Facoltà di Scienze Politiche, Paola Piras, una giornata piena di significati, come «quello di portare avanti una voce». Francesco Correale illustra il grande problema di «una decolonizzazione incompiuta che riguarda il più grande territorio del mondo non autonomo, non riconosciuto dal Marocco, in cui vive una popolazione rifugiata da 35 anni in condizioni di dipendenza economica dalla cooperazione internazionale». Presente tra i relatori anche Giulia Olmi del Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli (Cisp) che ha portato la sua testimonianza di cooperazione nel popolo Saharawi, e espresso il suo dispiacere per la diffusione della falsa notizia della liberazione. «Cominciai a lavorare nei campi Saharawi nell''84 - ricorda- con un impegno su due versanti: aiuto umanitario e sostegno a processi di sviluppo».
Il pensiero vola poi a Rossella che «faceva un lavoro duro con passione». Anche la docente di Storia delle relazioni internazionali, Giuliana Laschi, ricorda la passione della sua allieva e descrive i Saharawi come «un popolo pacifico che ha abbandonato le armi e che nessuno ascolta». (v. n.)