Tuvixeddu

LA NECROPOLI Mozione di Farris: il sindaco porti in consiglio la delibera sulle linee di indirizzo per l’urbanistica del colle Polemica ecologista sugli accessi, Copparoni contro Legambiente

L’apertura del colle di Tuvixeddu al pubblico, prevista per domani, apre anche il fronte politico e quello delle polemiche. In campo, nel primo caso, c’è il Pdl: con una mozione cerca di mettere all’angolo il sindaco, che sul tema ha avuto qualche grana anche nella sua maggioranza. Nel secondo invece va in scena uno scontro fra ambientalisti, con gli Amici di Sardegna di Roberto Copparoni che attaccano Vincenzo Tiana di Legambiente colpevole, a loro dire, di difendere e millantare rendite di posizione. Con ordine, partendo dal municipio. La Giunta Zedda, l’11 gennaio, ha varato le linee di indirizzo per la gestione, tra le altre cose, della partita Tuvixeddu. Inoltre ha deciso di sfilarsi dal ricorso al Tar contro il vincolo minerario posto dal ministero sul canyon: la vecchia amministrazione aveva affiancato Comipresa davanti al tribunale amministrativo. Il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris è il primo firmatario di una mozione che impegna il sindaco, oltre a non abbandonare il ricorso, a portare la delibera al voto dell’aula, anche perché, si legge nel documento, «è largamente trascorso il termine di 45 giorni decorrente dalla ricezione dell'atto da parte della commissione competente per materia e, pertanto, la proposta può essere posta all’esame del Consiglio Comunale, pur non avendo ottenuto il relativo parere». Insomma: il Pdl vuole vedere come si muove la maggioranza di fronte a una delibera che ha provocato mal di pancia in parte dell’elettorato del centrosinistra e qualche tensione in coalizione. Sul versante ambientalista c’è una lettera di Copparoni, dell’associazio - ne Amici di Sardegna, indirizzata al Comune. Tema della discordia sono le visite a Tuvixeddu previste per aprile. A Legambiente, polemizza Copparoni, sono state concesse la presenza del sindaco e la possibilità di portare la gente all’interno della necropoli. A lui (che collabora anche con Sardegna Solidale e istituti scolastici) l’accesso è stato negato e manca anche la benedizione ella fascia tricolore. «Perché questa disparità», si chiede Copparoni, che vorrebbe anche conoscere «i motivi per cui Legambiente, come ci risulta, abbia fatto pressioni sulle Istituzioni per “sco - raggiare ” la nostra presenza. Zedda, abbia il coraggio di liberarsi dalle marcature e dal mobbing di alcuni soggetti » .