Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Festa di primavera, per Monte Claro invasione di famiglie

Fonte: L'Unione Sarda
26 marzo 2012

Nel parco l'evento di ArCoEs


I cagliaritani hanno illuminato il parco di Monte Claro. Seimila persone hanno voluto dare il loro saluto alla primavera nella grande festa sul colle. Protagonisti indiscussi i bambini. E i sorrisi e le loro grida gioiose, che hanno inondato l'area verde di via Cadello di una palpabile allegria, confermano quanto la manifestazione, giunta alla terza edizione, sia ormai un appuntamento irrinunciabile per i cagliaritani e non solo. A rendere possibile tutto questo, il lavoro di tanti professionisti del sociale, volontari per l'occasione. Novecento bambini iscritti ai 48 laboratori e 300 giovani partecipanti alle attività sportive. Numeri di per sé grandi, a cui vanno aggiunti tutti i bimbi che hanno preso parte alle attività senza iscrizione. Impossibile quantificarli. E sarebbero stati ancora di più perché «non riusciamo mai a soddisfare tutte le richieste di partecipazione ai laboratori», sottolinea Maria Grazie De vita, presidente dell'Ar.Co.Es (Arte comunicazione espressione) che, insieme alle cooperative sociali VillaggioCarovana e La Carovana, ha reso possibile l'evento, patrocinato da Provincia e Comune.
LE FAMIGLIE Una domenica in cui il sole sembrava risplendere più forte al parco, e che ha permesso di ricordare il piacere dello stare in famiglia. Perché oltre ai giovanissimi e indiscussi protagonisti, c'erano anche tanti genitori e nonni. Adelina Puddu, è una di quelle nonne che ieri erano al parco con i nipotini. Lei era con Alessandra, 11 anni, «iscritta al laboratorio della ceramica». Riccardo Rigamonti viene da Varese, ma abita in città. Al parco con Gaia e Camilla che «hanno giocato a rugby». È il primo anno che partecipa alla manifestazione e l'intenzione è quella di ritornare l'anno prossimo. Igor Rabizzoni era con la figlia Viola, di 4 anni. Con lui la moglie Romina Frau: «È un evento che andrebbe ripetuto non solo in occasione della primavera».
Ma «perché si possa riproporre, continuando a migliorarlo, servirebbero più finanziamenti», osserva Claudia Marras, presidente di VillaggioCarovana. A far calare il sipario lo spettacolo sui trampoli di Mariano Corda. E lo striscione con la scritta "Rossella Urru libera", ha ricordato che quest'anno la Festa della primavera era dedicata alla cooperante di Samugheo che lavorava con i bambini e le loro famiglie in Saharawi.
Sara Marci