Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

I ciclisti all’attacco «No ai progetti del Comune»

Fonte: Sardegna Quotidiano
16 marzo 2012

Viabilità

 

LA POLEMICA Il leader dell’associazione degli amanti delle due ruote, Kevin Legge, critica duramente le piste ciclabili studiate dai tecnici del municipio: «Dispendiose e materiali sbagliati»

Le piste ciclabili del Comune non piacciono ai ciclisti. «Sono state progettate in fretta, senza il nostro coinvolgimento e avranno un costo per kilometro superiore alle medie europee ». Kevin Legge, presidente della Onlus “Città Ciclabile”, evidenzia gli aspetti da rivedere dell’intero progetto di mobilità ciclabile del Comune, compreso il bike sharing. «Quando la Regione ha stanziato i due milioni per le piste ciclabili, l’amministrazione non era pronta», sostiene Legge, «c’era soltanto un progetto generale sulla città ma nulla di immediatamente cantierabile». Per questo motivo, dice il presidente dell’associazione che raccoglie circa 250 ciclisti cagliaritani, il progetto sarebbe stato fatto troppo in fretta per non rischiare di perdere i fondi: «Hanno fatto errori che avrebbero evitato se ci avessero coinvolto. Ad esempio, hanno deciso di utilizzare su tutto il percorso il Rasocrete, un materiale che costa 56 euro al metro quadro e che altrove viene utilizzato solo negli incroci», accusa Legge, che contesta anche la scelta degli arredi urbani: «Perché abbellire con piastrelle un punto nascosto, dietro via Mercalli, che sarà facile obiettivo per i vandali? O spendere per lampioni particolari? Avremmo preferito che con quei soldi si facessero più metri di pista». Questo pomeriggio, anche il presidente di Città Ciclabile sarà all’incontro sulla mobilità organizzato dal movimento “Meglio di prima non ci basta”, una riunione alla quale dovrebbe partecipare tra gli altri anche l’assessore comunale ai Trasporti Mauro Coni, e i sindaci di Cagliari e Quartu, Zedda e Contini. Ai politici presenterà anche le sue osservazioni sul Bike Sharing: «D’accordo che le prime postazioni sono sperimentali », continua il presidente della Onlus, «ma l’impostazione attuale esclude dall’utilizzo i turisti e manca l’integrazione tariffaria con i mezzi pubblici». Per poter salire sulle bici del Comune gestite dalla società Bicincittà, un utente deve andare, in orario d’ufficio, in piazza De Gasperi e acquistare una tessera ricaricabile nominativa da 30 euro, cinque di traffico incluso, venti per il sistema e cinque di assicurazione. «Proprio l’assicurazione rende non trasferibile la tessera», dice Legge, «e, per esempio, impedisce ad un albergatore di acquistare la scheda e cederla agli ospiti».

Michele Salis