Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

In aula entra la strana gestione dell’Anfiteatro

Fonte: Sardegna Quotidiano
15 marzo 2012

Tribunale

 

LA LEGNAIA Prima udienza del processo contro i fratelli Palmas e dirigenti

IL PROCESSO Prima udienza del procedimento sull’uso delle attrezzature “cedute ” alla Sardegna Concerti

Il palco, le transenne e la strumentazione acquistata con i fondi Por (programma operativo regionale) dovevano essere usate solo per “Jazz in Sardegna”, manifestazione musicale targata “Sardegna Jazz”, società di Massimo e Michele Palmas. A stabilirlo c’era una determinazione regionale, datata 4 marzo 2005, che precisava come la destinazione d’uso non potesse essere modificata per dieci anni. Ma l’attrezzatura – stando all’accusa – venne usata per alti eventi realizzati da società riconducibili ai fratelli Palmas per i quali si è aperto ieri il processo davanti alla prima sezione penale. Con loro alla sbarra ci sono l’amministratrice Maria Gabriella Manca e la funzionaria comunale Luisella Lallai. Tutti sono chiamati a rispondere a vario titolo dei presunti illeciti commessi tra il 2005 e il 2007 nella gestione dell’Anfitea - tro romano, l’uso della strumentazione acquistata con i fondi Por e le anomalie riscontrate in fatturazioni e rendiconti. Ieri l’accusa – rappresen - tata in aula dal pm Daniele Caria –ha chiamato a testimoniare il maresciallo Paolo Fraioli, che durante le indagini ha condotto diversi accertamenti. Ed è stato lui a ricostruire quanto stabilito dalla determinazione regionale e dalla convezione che il Comune aveva firmato con “Sardegna Jazz”: la destinazione d’uso vincolata. Tutto il materiale venne comprato con una trattativa privata, senza una gara pubblica, scelta giustificata da una presunta urgenza che, stando a quanto ricostruito ieri, non sembrerebbe motivata dalla successione temporale degli eventi. Ma soprattutto, stando agli accertamenti fatti nel corso dell’inchiesta, la strumentazione venne usata per eventi diversi da ‘Jazz in Sardegna’. Tra questi gli spettacoli di Vasco Rossi e Laura Pausini.

M.B.