QUARTIERE EUROPEO. Il Comune: «Sarà aperto presto»

Il centro sociale Mannazzu ancora chiuso
Una cattedrale nel deserto. Da 10 anni in via Paracelso, al Quartiere Europeo, si lavora alla realizzazione di un centro sociale comunale, ribattezzato “Mannazzu”, dal nome della lottizzazione in cui si trova. Una struttura gigantesca che fa a pugni con le villette che lo circondano. Un cantiere infinito, aperto nel 2002 e mai chiuso. I lavori si fermarono in seguito al fallimento dell'impresa. Nel 2008 il Comune approvò il progetto di completamento. I lavori ripresero per concludersi nel 2009. Seguì un nuovo rinvio al febbraio 2011. A tutt'oggi la struttura non è ancora pronta. Dopo le lunghe e complesse vicende legate alla procedura fallimentare, il piano terra dell'edificio e una parte di quello superiore sono stati completati. Da mesi, però, gli operai sarebbero scomparsi. Sono state installate pompe di calore nuove di zecca ma nessuno le usa e sono già arrugginite.
Il dirigente comunale del settore “Edilizia pubblica 1”, Mario Mossa, ha assicurato che i lavori procedono e si concluderanno a breve. «L'opera è stata ultimata al 90 per cento», conferma l'ex presidente della Circoscrizione 4, Alessandro Sorgia, che si occupò del caso convocando numerose assemblee pubbliche coi residenti. «In origine», racconta, «la struttura doveva ospitare persone in difficoltà, ma il quartiere insorse. Così si decise di trasformare un piano in casa di accoglienza per i familiari dei pazienti non residenti a Cagliari ricoverati all'Unità spinale del Marino. Non so se da allora sia cambiato qualcosa». ( p.l. )