Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

BONARIA il cimitero abbandonato anni di promesse ,solo macerie

Fonte: Sardegna Quotidiano
12 marzo 2012

 IL DEGRADO

La struttura monumentale è in pessime condizioni, da tempo sono previsti interventi di recupero e manutenzione. A dicembre 2011 il Comune ha stanziato un milione e mezzo

Adesso, per la salvezza del cimitero di Bonaria, c’è il nome di un responsabile. Si chiama Antonio Maria Loi e sarà lui, dopo la nomina del Comune, a doversi occupare della valorizzazione del cimitero monumentale. Forse qualcosa si sbloccherà, dopo anni di annunci di recuperi imminenti e progetti rimasti sulla carta.

IL DEGRADO MONUMENTALE Superando il cancello di viale Cimitero ci si trova davanti uno spettacolo desolante, non solo per le caratteristiche proprie del luogo: erbacce e piante selvatiche che crescono a ridosso dei loculi, tombe scoperchiate, lapidi spaccate, scheletri a vista, calcinacci dappertutto, le cappelle lasciate nell’incuria. È completamente abbandonata la parte in cima ai gradoni di pietra, invasa dalle piante selvatiche: qualcuno con potere decisionale lo sa, tanto che è transennata. Ovunque ci sono lapidi spaccate, e alcune delle piccole cappelle sono spoglie, sporche per via dei calcinacci, con gli altari rovinati a volte anche in modo pesante. Il problema che riguarda la sistemazione e la cura del patrimonio artistico del cimitero monumentale non è nuovo, al contrario se ne parla da anni. Già nel maggio del 2008 si trattavano i problemi di degrado, conservazione e restauro dei monumenti del cimitero all’interno di un convegno, che vedeva tra i relatori una docente della facoltà di Architettura e Ingegneria, Paola Meloni, allora presidente dell’associazione culturale “Memoria, arte e conservazione ”. A maggio dello stesso anno il Comune presenta un bando per la “fornitura e posa in opera di attrezzature da laboratorio per il laboratorio di restauro presso il Cimitero di Bonaria”.

LA SVOLTA EUROPEA Il gennaio 2009 è la volta del progetto Ars Longa, che consisteva in una serie di incontri e corsi, destinato agli studenti delle ultime classi del Siotto, con lo scopo di sensibilizzare sulla valorizzazione dei beni culturali in Sardegna, in particolare del cimitero. Che l’anno successivo, nel 2010, è stato anche incluso assieme ad altri centosedici cimiteri di tutta Europa nel progetto “European Cemeteries Route”, promosso dall’Asce (Association of significant cemeteries of Europe, associazione che racchiude i principali cimiteri monumentali d’Europa) e approvato dall’Ue. Un’inclusione che avrebbe permesso, grazie a dei fondi europei, delle migliorie per far assumere all’intero sito un ruolo di parco-mu- Bonaria Il cimitero abbandonato anni di promesse, solo macerie seo. E per il quale era prevista l’isti - tuzione di una “tavola rotonda” i cui lavori dovevano essere resi pubblici in un convegno programmato per febbraio del 2011.

VERSO IL FUTURO Si arriva infine al 12 aprile dell’anno scorso con un nuovo avvio dei lavori di recupero del cimitero, approvato su proposta dell’assessorato ai Lavori pubblici il 14 dicembre scorso per il quale sono stanziati circa un milione e mezzo di euro. L’inter vento ha il nulla osta del ministero per i Beni e le attività culturali e riguarda la messa in sicurezza e il restauro conservativo dei colombari dell’Orto delle Palme all’interno del cimitero monumentale di Bonaria, nell’area a ridosso del viale Cimitero compresa tra il muro di cinta e quello di separazione con gli impianti sportivi. Nonostante tutte queste iniziative, i lavori non sono ancora cominciati e il cimitero di Bonaria resta immerso nel suo degrado.

Giuseppe Novella