Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

I musulmani: «Sempre più nervosi senza moschea»

Fonte: Sardegna Quotidiano
12 marzo 2012

 Islam

 

VIA DEL COLLEGIO La preghiera del venerdì in strada

LA PROTESTA Il presidente di El Huda: «Tutti in chiesa sono sereni, per noi invece non c’è spazio di preghiera»

«Il sindaco Massimo Zedda era rilassato all’uscita della chiesa, noi non abbiamo nemmeno lo spazio per pregare»: parole di Sulaiman Hijazi, presidente dell’a ss o c i a z i one El Huda, che raggruppa i muslmani cagliaritani. Avevano esultato quando il primo cittadino aveva concesso, gratuitamente, un intero padiglione della Fiera per la festa di fine Ramadan. Allora si parlava dell’imminente reperimento di uno spazio per la moschea. Ma alle parole, accusano i musulmani, non sono seguiti i fatti. E la preghiera islamica del venerd’ avviene ancora nela piccola moschea di via del Collegio, alla Marina: un buco. Che costringe decine dei fedeli musulmani a inchinarsi verso la Mecca stando in strada, con tutti i disagi del caso. Per loro e per chi nella strada e nella zona ci abita. «Da poco ho visto il sindaco in centro», scrive piccato Sulamain Hijazi, «era domenica mattina, ho notato che è entrato in una chiesa e dopo di lui è entrata molta gente e sono rimasto ad aspettare per parlare con lui». Voleva parlare del problema moschea. «Però», continua il presidente dell’associazione, «mi ha colpito molto la gente che stava uscendo dalla chiesa: erano tutti rillassati e tranquilli e pure il sindaco mi è sembrato cosi rilassato». Da qui l’accusa: «Sono rimasto un po' male a ripensare alla nostra preghiera del venerdi, dove invece di essere tranquilli ogni volta ci innervosiamo di più perché non c'è spazio e dobbiamo pregare fuori dando fastidio alla gente che abita lì. Io mi chiedo», conclude Hijazi conuna nota quasi amara, «perché a lui non viene in mente che anche a noi piacerebbe essere rilassati e tranquilli dopo la preghiera settimanale? ».