Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Zona franca Massidda spinge «La Regione entri in società»

Fonte: Sardegna Quotidiano
9 marzo 2012

 

LE NOMINE L’ex senatore è presidente della Free Zone, la società composta da Autorità portuale e Cacip. Oscar Serci è il suo vice e Natale Ditel amministratore delegato. Attesa per i nuovi soci

La Zona Franca è ancora un miraggio, ma qualcosa si è mosso. A poco più dalla nomina alla guida dell’Autorità portuale ieri Piergiorgio Massidda ha preso il posto di Paolo Fadda anche alla presidenza della Free Zone, la società consortile che dovrà gestire la zona franca. Una società che tra scontri giuridici e mancanza di partecipazione non è mai di fatto partita ed è costituita da Autorità portuale e Cacip. Ieri si è riunito il consiglio di amministrazione che ha nominato presidente Massidda e come suo vice il direttore generale del Cacip Oscar Serci, che prima ricopriva il ruolo di amministratore delegato. Questo incarico è stato affidato ieri a Natale Ditel, commissario al Cacip nominato dalla Regione al posto del presidente decaduto Emanuele Sanna (ex vice presidente Free Zone). Nella società sarebbero dovute confluire le istituzioni, già nel dicembre 2009 il cda aveva approvato il nuovo statuto che prevedeva l’ingresso di Regione, Provincia, Comune e Camera di commercio.

A febbraio dell’anno scorso la Giunta regionale era pronta a deliberare l’ingresso nella società ma l’esecutivo non ha mai preso quella decisione. «Ora cambia tutto, ora si riparte: di tutto quello che è stato non mi preoccupo, ora sono in carica e cerco di dare un’accelerata - annuncia il neo presidente Massidda - che non può non passare dall’ingresso della Regione, so bene che una società divisa al 50 per cento non potrà mai muovere un passo, bisogna essere almeno in tre per riuscire a prendere decisioni». In base ai calcoli del 2009 l’assetto sarebbe dovuto diventare Authority, cacip e Regione al 26 per cento, Provincia e Comune al 10 e l’Ente camerale al 2 per cento. «Ma siamo sempre noi e il cacip, ora l’amministratore delegato è l’avvo - cato Ditel, nominato commissario dalla Regione - spiega l’ex senatore - con questo incarico interno potrà spiegare direttamente al presidente che ci sono le condizioni per deliberare l’ingresso della Regione e rilanciare realmente la società Free Zone». Uno dei freni alla partenza della zona franca è stata la lunga causa sui terreni del Porto canale. «Il Tar ha finalmente stabilito che sono dell’Autorità portuale, quindi demaniali - conclude Massidda - resta solo da individuare l’area per la Free Zone, che si può estendere o ridurre. Poi, con l’ingresso della Regione, si può rilanciare il Porto canale, che non può vivere di solo transhipment: è una grandissima oppoertunità per Cagliari e per la Sardegna». M.Z.