Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Municipio Edilizia bio, la Ducato donna sarda dell’anno

Fonte: Sardegna Quotidiano
9 marzo 2012

 

«Gli antesignani della bioedilizia? I pettirossi con i loro nidi fatti di terra, lana e paglia». Più che una massima è la green philosophy di Daniela Ducato, imprenditrice di Guspini che ieri ha ricevuto dal sindaco Massimo Zedda il premio Donna sarda dell’anno, assegnato dal Lioness Club. «In quelle architetture c’è l’arte del riciclo, la norma di vita del chilometro zero, ecologia, etica. C’è molto da imparare dagli animali», ha detto Daniela Ducato, che succede nel premio alla scrittrice Michela Murgia. Donne che si sono distinte in vari campi e hanno dato lustro alla Sardegna. Daniela di merito ne ha più di uno. Non solo ha creato innovazioni ecologiche, etiche e made in Italy, conquistando il primo premio Itwiin Italia per la migliore innovatrice italiana del 2011 per l’utilizzo delle eccedenze della lana di pecora nella bioedilizia, design e agricoltura. Poco dopo la direzione scientifica del Corriere della Sera l’ha premiata nella sezione People per aver creato il polo della bioedilizia Casa Verde Co2.0: una filiera che coinvolge 2.000 talenti, 40 imprese e unica in Europa per tipologia di prodotti, circa 400, tutti a km zero. «Ci sono i mattoncini lego carbonfree - spiega Daniela - intonaci per pareti, l’ortotavola, fatto di terra cruda con in mezzo una aiuola dove coltivare basilico e spezie per condire i piatti. Ci sono poi in produzione i biscotti di Nonna Pecora, ingredienti eccellenti e argilla. Mi sento capitana di una squadra meravigliosa di persone di Sardegna che hanno deciso di fare del tempo la moneta più preziosa e pensano che l’innovazione passi dallo scambio di saperi, competenze e tecnologie e dalla relazione. La miglior moneta è il tempo. Il sapere è lo strumento più competitivo che esista, ma produce ricchezza solo se lo metti a disposizione degli altri. Allora se il mio talento è 9 e il tuo 1, insieme abbiamo 10».