Il Riva di piazza Garibaldi potrebbe essere riaperto a settembre, in concomitanza con il nuovo anno scolastico. Nel 2007 è stato deliberato un progetto per dare il via ai lavori nella vecchia scuola: due lotti di oltre 1 milione e 600mila euro. Il primo appaltato nel 2009 a un privato, il secondo con contributo regionale per realizzare un asilo nido aziendale per i dipendenti comunali. Nel 2010 sono cominciate le ristrutturazioni del primo e secondo piano e delle pareti esterne. Gli alunni sono stati trasferiti nel vicino istituto religioso Sacro Cuore. Ieri mattina, in commissione comunale congiunta Lavori Pubblici e Cultura, l’assessore ai Lavori Pubblici, Luisanna Marras, ha riferito sullo stato dei lavori. «C’è un contenzioso tra l’impresa operante nella scuola e il Comune per motivi economici», spiega, «stiamo però andando verso una transazione per risolvere il problema. I lavori dovrebbero concludersi il 27 giugno.

La scuola Riva ha una valenza storica e artistica, ecco perché sto monitorando molto attentamente l’evolversi dei lavori». Quella di settembre può essere un’ipotesi molto concreta, ma comunque meglio tenere aperte altre strade: è il pensiero dell’assessore comunale alla Cultura, Enrica Puggioni. «Certo, è possibile che da settembre gli alunni possano tornare al Riva, eventualmente stiamo studiando altre soluzioni. Mi sono incontrata in un’assem - blea con i genitori degli alunni», argomenta la Puggioni, «sto ipotizzando un possibile collegamento di pullman che da settembre porti i bambini fino alle altre scuole, per evitare disagi ai genitori. Sono comunque ottimista sulla riapertura. I contratti di locazione per le aule del Sacro Cuore», sottolinea l’assessore alla Cultura, «ci costano 80mila euro all’anno, con spazi ristretti per il dirigente scolastico». Paolo Rapeanu